venerdì 16 marzo 2012

Un tocco di poesia

Alla primula


Di tutte le gioie della primavera la più bella è
Di nuovo bere il tuo respiro,
O più fresco dei fiori;
La campanula illumina la macchia
Il ranuncolo copre la valle,
Ma la tua franca bellezza sovrasta
Nei  campi aperti
L'erba novella, per aprirsi al bacio
Del sole , del vento e della pioggia
Donando l'essenza
Di primavera con quelle gocce rosse
Che tinsero il seno di Imogene.

Cosparsa di lentiggini sei come la fanciulla
Che s'inginocchia e strappa
Il tuo stelo robusto;
E si riempie dell'oro tuo puro
Il grembo dal niveo grembiule,
Bianco tesoro di ricchezza non detta,
E abilmente raccoglie
In ampia profusione
Un globo regale
E per scettro si prende
Quel fiore che più alta la testa tiene
Nell'orgogliosa forza della linfa d'Aprile.

Mio primo amore tra i fiori, com'è bello
Posar la faccia bruciata dal sole
Su un'erba così ricca,
da fare smorta la parola "verde",
E stringer in un solo abbraccio
Le teste raggruppate dei fiori da me colti,
E baciare le pure
Calde labbra di quelle adunate sorelle,
O nel mezzo del loro adorato rossore
Racchiudere
L'aureo rossore di una primula regina
Che regnò solitaria in altezzosa grazia.

 Alfred Hayes
( dal Diario di Edith Holden)





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