giovedì 15 marzo 2012

ancora su Louise May Alcott

Come vi ho detto, il mio amico Maxi, è uno studioso di storia e soprattutto di guerre passate. Ma è anche ingegnere e architetto. Quando ha letto il nostro post su Piccole donne e su Louise May, ha pensato bene di mandarci alcuni appunti e alcune foto interessanti. Ecco che cosa scrive:



La tua nota su  Luisa May Alcott, mi ha fatto pensare alla sua bella casa a  Concord, nel Massachusetts, spesso il primo posto dove porto chi mi visita dall' Italia. La villa degli Alcott (costruita    c.1695, mentre lo stile stava cambiando dal gotico al rinascimento    giorgiano) si chiama "La Casa nel Frutteto", ed è rimasta    esattamente com'era, con ancora l' ottanta percento dei suoi mobili  e suppellettili. Dato che Piccole Donne era una biografia della  famiglia e della loro vita, tutte le camere e molto del loro  contenuto sono descritte nel libro. Nella foto, si vede il carattere  ancora gotico nell' enfasi sui timpani: se fosse del 1710 anzichè    del 1695,  il timpano frontale e l'entrata sporgente non ci  sarebbero più, rimpiazzati da incorniciature classiche della porta e finestre, e il camino non avrebbe dettagli decorativi. Se fosse invece del 1680, non avrebbe ancora la sua simmetria, con la porta centrale affiancata da due finestre laterali (cioè una camera da una parte e dall' altra di un corridoio centrale). Ma Concord è una  cittadina di grande interesse perchè la Rivoluzione Americana  incominciò precisamente qui, non lontano da casa Alcott, il 19 aprile del 1775. L' esercito inglese, temendo una sommossa, mandò più di mille soldati a sequestrare la polvere della milizia    coloniale, tenuta a Concord, un trenta KM. a ovest di Boston. La  milizia fu avvertita, e uomini da cento paesi si diressero durante  la notte ad affrontare gli inglesi. Lo scontro avvenne al ponte, un  ponticello di legno che esiste tutt'ora. L' ufficiale inglese, vedendo solo qualche gruppetto indeciso aldilà del ponte, diede l'ordine di far fuoco, ma questo galvanizzò i contadini militi    sull'altra sponda, che risposero, uccidendo qualche inglese. Sono sepolti lì, sotto una lapide iscritta "Vennero da cinquemila kilometri  per mantenere il passato sul suo trono, e morirono qui. Inudita oltre questo oceano singhiozza  l' Inghilterra, la loro madre."



Seguì poi una disastrosa ritirata verso Boston, mentre pallottole cadevano sui soldati da dietro ogni albero e  muretto, portando a centinaia i morti e feriti: la rivoluzione  era incominciata; il dado era tratto. Ecco il ponte, allora e  oggi, con l' obelisco ai caduti inglesi.


L' obelisco è per gl' inglesi. Sull' altra sponda c'è il famoso monumento del contadino che abbandona      l'aratro per difendere la patria, un omaggio a Cincinnato, e  difatti alla fine della guerra, gli ufficiali di Giorgio  Washington si unirono per formare la Società dei Cincinnati.


Non è tutto davvero interessante??

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