venerdì 31 agosto 2012

Settembre

La fine di agosto ci ha portato finalmente un po' di fresco! Speriamo di avere un bel settembre, non troppo caldo, ma soleggiato.
Eccovi i calendari, come di consueto.
Quello di Angelo:

 
Quello di Claudia:
 
 
e uno di quelli di Mirose:
 
 
grazie a tutti!
 
 

Un'ottima annata

Il cinema mi piace ma raramente ci vado, nonostante ci sia una multisala proprio a due passi da casa. Sarà per pigrizia, per mancanza della compagnia giusta, per abitudini consolidate oppure per "codardia mentale". Ammiro molto le persone come Paola che vanno al cinema per vedere quel che c'è di nuovo e poi esprimono giudizi, positivi o negativi. Io mi barrico nella cerchia di ciò che sicuramente mi piace, o che presumo mi piaccia, e sto alla larga da quello che non è  il mio genere, anche se poi non so dire con precisione quale sia il mio genere.
Per mia fortuna  la televisione oggi  consente di accedere a un'ampia scelta di film e allora, se annuso qualcosa del mio genere, magari mi godo  un paio d'ore di relax. Certo è più facile con la formula usato sicuro, che consiste nel rivedere qualcosa già visto e piaciuto.

Ad esempio ieri sera ho rivisto con piacere il film di Ridley Scott  " Un'ottima annata" del 2006 con Russell Crowe e Marion Cotillard, tratto dall'omonimo romanzo di Peter Mayle.



La trama è abbastanza semplice : il protagonista della vicenda narrata è il broker finanziario Max Skinner , avido, senza scrupoli, irriverente, odiato da tutti soprattutto da chi gli vive accanto.
 
 
 
 
Un giorno riceve la notizia della morte dell'amato zio Henry, il quale non ha lasciato un testamento scritto,
 ma a quanto pare Max è l'unico erede della sua  tenuta in Provenza, con annesso vigneto, dove egli ha trascorso la sua infanzia con lo zio essendo orfano dei genitori.
Max si reca in Francia per dare un'occhiata alla tenuta e quantificarne il valore così da poterla vendere traendone il massimo profitto, secondo il suo stile, ma....
 
 
Costretto a trattenersi qualche giorno per un incidente imprevisto, Max ritrova i ricordi dei giorni felici trascorsi con lo zio Henry  e li rivive con crescente nostalgia. Inoltre conosce una giovane donna che gestisce un piccolo bistrot e detto fatto se ne innamora.
 
Sulla scena compare Christie, una ragazza americana che sostiene di essere la figlia di Henry e Max teme che possa contendergli l'eredità, ma presto Max si accorge che le persone che sta incontrando in questi luoghi non hanno come unico obiettivo il denaro.
 
 

 
Lentamente riscopre i valori che lo zio gli aveva insegnato e soprattutto riscopre i piccoli grandi piaceri della vita.
 
 
 
A parte qualche incursione in una Londra super moderna e tecnologica che non riconosco, la vicenda si svolge quasi interamente nella tenuta e nel vicino paese. E questa è la cosa che ho apprezzato di più nel film. L'atmosfera del vecchio casale un po' malandato, le simmetrie dei filari del vigneto, il frinire quasi frenetico delle cicale e i raggi del sole che filtrano attraverso i rami degli alberi secolari, danno una sensazione di pace incredibile. E poi c'è la dolce malinconia che solo una vecchia piscina in cemento senz'acqua e con il fondo coperto di foglie o un campo da tennis abbandonato possono dare. E cosa dire del misterioso processo del vino imprigionato in cantina in polverose bottiglie...
Insomma mi è venuta una gran voglia di esser lì a passeggiare tra i filari.

 
Certo che la presenza di Russell Crowe non guasta.....soprattutto se con la calda voce di Luca Ward ti sussurra all'orecchio : Perdonne mes lèvres, elles trouvent du plaisir dans les endroits les plus inhabituels ( Perdona le mie labbra, esse trovano la gioia nei luoghi più inaspettati)
 
 

Spoon river - Un blasfemo



WENDELL P. BLOOYD

They first charged me with disorderly conduct,
There being no statute on blasphemy.
Later they locked me up as insane
Where I was beaten to death by a Catholic guard.
My offense was this:
I said God lied to Adam, and destined him
To lead the life of a fool,
Ignorant that there is evil in the world as well as good.
And when Adam outwitted God by eating the apple
And saw through the lie,
God drove him out of Eden to keep him from taking
The fruit of immortal life.
For Christ's sake, you sensible people,
Here's what God Himself said about it in the book of Genesis:
"And the Lord God said, behold the man
is become one of us" (a little envy, you see),
"To know good and evil" (the all-is-good lie exposed)
"And now lest he put forth his hand and take
Also of the three of life and eat, and live forever:
Therefore the Lord God sent Him forth from the garden of Eden
(The reason I believe God crucified His Own Son
To get out of the wretched tangle is, because it sounds just like Him).


La Pivano:

WENDELL P. BLOOYD (Un blasfemo)

Prima mi incastrarono con l'accusa di condotta immorale,
non c'era alcuno statuto sulla blasfemia.
Poi mi rinchiusero come pazzo
dove fui picchiato a morte da una guardia cattolica.
La mia offesa era questa:
dicevo che Dio mentì ad Adamo, e lo destinò
a trascorrere una vita da stolto,
ignorando che al mondo c'è il male così come c'è il bene
E quando Adamo mise nel sacco Dio mangiando la mela
E vide oltre la menzogna,
Dio lo cacciò fuori dall'Eden per impedirgli di cogliere
il frutto della vita immortale.
Cristo Santo, voi gente di buon senso,
ecco quello che Dio stesso dice nel libro della Genesi:
"E il Signore Iddio disse: ecco che l'uomo
è diventato uno di noi" (un po' d'invidia, vedete)
"a conoscere il bene e il male" (la bugia che-tutto-è-bene smascherata)
"E allora, perchè non allungasse oltre la mano a prendere
e mangiare anche dall'albero della vita, e non vivesse in eterno:
per questo il Signore Iddio lo scacciò dal giardino dell'Eden".
(La ragione per cui, credo, Dio crugifisse Suo Figlio
per tirarsi fuori da quel brutto pasticcio, è che è proprio da par Suo)




giovedì 30 agosto 2012

Andar per parchi : I Giardini La Mortella a Ischia

Il nostro bel paese ha un grande patrimonio sconosciuto ai più, parchi e giardini che mutano secondo la latitudine e il clima o in base alla fantasia e alla creatività di chi li ha progettati,  perfetto esempio di simbiosi tra uomo e natura.
Vorrei presentarvene qualcuno per condividere con voi le bellezze che ci offrono.

Oggi ci troviamo ai Giardini La Mortella  sull'isola di Ischia.
Ecco qualche notizia tratta da Wikipedia:







 Il Museo-Giardino di Lady Walton, comunemente conosciuto come La Mortella, è un giardino creato da Susana Walton, moglie del compositore inglese William, a Forio, nella parte occidentale dell'isola d'Ischia. A partire dal 1990 il giardino è aperto al pubblico.
Il termine mortella indica, nel dialetto napoletano, il "mirto divino" (Myrtus communis), una pianta che spunta con grande abbondanza tra le rocce della collina su cui si sviluppa il giardino e che rivestiva notevole importanza nella mitologia greco-romana, a volte rappresentando la bellezza o la verginità, altre volte l'amore o la fortuna pagana.


Nel 1949 il musicista William Walton decise di stabilirsi nell'isola d'Ischia con la moglie argentina Susana. I coniugi costruirono ai piedi del monte Zaro, una colata di roccia lavica, una villa circondata da un grandioso giardino botanico. La realizzazione del giardino (la cui ideazione risale al 1956) fu affidata, negli anni '60, all'architetto paesaggista Russell Page, il quale disegnò tutta la sistemazione del Giardino a Valle, integrandolo fra le pittoresche formazioni rocciose.
Oggi La Mortella è composta da due parti profondamente diverse: La Valle, appunto, disegnata da Russell Page, caratterizzata da un clima subtropicale, umida e protetta dal vento, e la Collina o giardino superiore, interamente ideato e sviluppato da Lady Walton, con zone assolate e battute dal vento e caratterizzate da vegetazione proveniente dalle eree mediterranee.
Ed ecco le immagini:


 





 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 


 











 


Le donne impressioniste

Scartabellando nei faldoni dei miei tesori, strappati durante gli anni da varie riviste, ho trovato un articolo molto interessante di Martina Corgnati. Sapete chi è? La figlia di Milva e di Maurizio Corgnati. ( A meno che sia un'omonima e allora mi scuso per l'errore)
Lo voglio condividere con tutti, anche se è di parecchi anni fa, scritto evidentemente in occasione di una mostra parigina, perchè l'argomento non è di quelli che passano di moda:





Si riesce a leggere? mi pare di sì....si parla, comunque, dell'importanza delle pittrici nel movimento impressionista. Uno dei miei preferiti!
In caso non vogliate accecarvi, cercate i nomi delle pittrici, troverete la loro storia.

Ecco alcune opere di Berthe Morisot, la più importante:











quelle di Eva Gonzales, allieva di Manet:









e Mary Cassatt, l'americana:













mi pare che queste pittrici non abbiano nulla di meno dei loro uomini!! I loro quadri sono stpendi  e meritano un riconoscimento maggiore di quello che hanno mai avuto.

Il mio preferito è quello riportato sull'articolo: Eva Gonzales, roses dans un verre:


lo trovo di una delicatezza incomparabile!