SAFE HOUSE: La mia recensione
Eccoci qua di nuovo,
Dopo il malinconico “ Paradiso amaro” con un George Clooney in sandali e camiciola hawayana ( tutto l’opposto dal politico in tiro delle Idi di Marzo e dall’impegnato attivista per i diritti umani in manette) e dopo il bel” Quasi amici”.. Io e le mie amiche abbiamo voluto cambiare genere e siamo andate a vedere “Safe House” un thriller piuttosto notevole e ben svolto dalla regia di Roger Espinosa.
Gli interpreti, che vogliamo di più?, sono per tutti i gusti: il maturo Denzel Washington ( e chi non lo ricorda in Phlidelphia?) ,il giovane Ryan Reynolds (con Julia Roberts in Ricatti d’amore????),l’anziano Sem Shepard , sempre ottimo .
Il film ha tutte le speciali caratteristiche del thriller: inseguimenti, sparatorie, uno spazietto per la piccola storia d’amore, scenari di città immense come Città del Capo e deserti sconfinati. E il sospetto che aleggia di tutti e su tutti
Tobin Frost, il traditore della patria, è un sempre interessante e un po’ gigionesco Washington. Ma quello che ci ha colpito è l’ ingenuo Matt-Reynolds dallo sguardo ambiguo ( forse per l’occhietto strabico? )
Sta crescendo questo ragazzo e promette bene.
Non può mancare la CIA e tanto meno un file segretissimo che accusa di corruzione tutti i servizi segreti del mondo. Nessuno è come credi e il giovane idealista deve compiere un viaggio in se stesso e nella realtà terrificante.
Da vedere solo da chi ama l’azione, i rumori e gli spari, molto sangue , tante corse in macchina ,scene di massa colorate…e poi rimanere con il cerino in mano a chiedersi ..e se fosse vero????
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