lunedì 12 marzo 2012

Autori : L.M. Alcott

Leggendo la biografia di Louisa Mary Alcott (1832-1888), l'autrice di Piccole Donne e Piccole Donne crescono, si comprende quanto della sua vita la scrittrice abbia saputo trasferire nei personaggi da lei creati, in particolare quanto di sè stessa si possa trovare nella figura di Jo.
Come Jo , fin dall'adolescenza sognava di diventare una scrittrice , forse anche perchè il padre, un educatore trascendentalista, l'aveva introdotta in circoli letterari frequentati da personaggi come Emerson e Thoreau, considerati i padri della letteratura americana.
Molte delle sue opere giovanili furono pubblicate in forma anonima e prevalentemente allo scopo di dare sostegno economico alla famiglia. Erano poemi, opere teatrali, melodrammi a tinte forti che spesso venivano rappresentate in famiglia con le sorelle. Chi ha letto il libro, ricorderà gli esordi letterari di Jo, ma anche la morte di una sorellina , l'incontro con un uomo che non sposerà mai saranno esperienze che l'autrice saprà raccontare nel libro Piccole Donne che avrà un grandissimo successo. Dal libro sono state tratte due versioni cinematografiche che hanno contribuito a mantenere vivo nelle adolescenti degli anni '50 il ricordo dei personaggi creati dalla Alcott.


I ritratti della scrittrice che si trovano in internet la rappresentano come una donna austera, non bella, dai tratti mascolini. Io preferisco immaginarla in questo ritratto giovanile.

1 commento:

  1. Allora la povera Louise May non ha avuto il suo lieto fine, come invece Jo, che ha sposato il suo Rossano Brazzi-prof. Bauer!
    Che belli i due film: da vedere e rivedere!

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