venerdì 18 gennaio 2013

Ribelle

In questi giorni la Bea si fa leggere in continuazione il libricino con la storia dell'ultima principessa nata negli studi Disney-Pixar:

MERIDA






Coraggiosa e ostinata, Merida è una teenager ribelle, di sangue reale in lotta per ottenere il controllo del proprio destino. Si sente molto più a suo agio all’aria aperta dove può perfezionare le sue qualità atletiche con l’arco e la spada e correre attraverso le splendide Highland scozzesi con il suo fedele cavallo, Angus. Merida ha uno spirito ribelle come i suoi capelli, ma anche un cuore pieno di dolcezza. 
Finalmente troviamo, da presentare alle nostre bambine, una principessa  con forte personalità. Merida  è una ragazza forte, risoluta, indipendente, che sa quello che vuole: scegliersi il proprio destino e non aspettare che piova dal cielo un principe che pensi e agisca per lei. Tutto questo pur mantenendo la caratteristica di dolce femminilità.

Questo cambiamento nel carattere delle principesse era nell'aria già da un po': le ultime di cui sono state narrate le vicende non sono più bambole immerse in un vaso di miele e impedite ad affrontare la vita da sole, ma sono vivaci e intraprendenti, come Mulan, Jasmine, Rapunzel e, sopra tutte, Tiana. Tutte, comunque, alla fine della storia, trovano il loro principe più o meno azzurro.







Essendo la figlia del Re e della Regina, la sua vita è legata a responsabilità e piena di aspettative, che la portano a desiderare di difendere la sua libertà e la sua indipendenza più di ogni altra cosa. Quando Merida sfida apertamente un’antica tradizione, le conseguenze delle sue azioni si rivelano disastrose per il regno. Sarà una corsa contro il tempo per correre ai ripari del suo comportamento imprudente,  vivendo un’avventura che la costringerà a guardare dentro di sé per scoprire il significato del coraggio e rivelarle il suo vero destino.
Questa è la storia del rapporto di una figlia con la madre: dalle divergenze iniziali si arriva alla reciproca comprensione e al classico “E vissero tutti felici e contenti”. Senza un matrimonio, almeno per il momento, ma con una rinnovata armonia famigliare.





Non che io non ami le favole tradizionali, figuriamoci! Però era anche ora di dare uno sguardo all'attualità e di infondere alle nostre bambine la fiducia in se stesse. Se troveranno l'amore vero, saranno felici e fortunate, ma se così non sarà la loro vita avrà ugualmente un significato importante e non saranno certo ragazze di seconda categoria.

Adesso ci si aspetta un riscatto dei principi: dal non essere meglio identificati che dal colore ( ma qualcuno mi sa spiegare perché proprio l'azzurro????) e dal fatto di arrivare al momento opportuno, hanno incominciato anche loro ad assumere una precisa personalità. Al momento, però, non ci fanno una gran bella figura: il principe ranocchio è un perdigiorno squattrinato, pur se bravo suonatore e simpatico, ma ci vuole Tiana, per dargli uno scopo nella vita. E Flynn/Eugene è un simpaticissimo ladro mascalzone e diventa principe  per via del matrimonio, ma è Rapunzel che lo fa maturare e cambiare.
Anche i nostri maschietti hanno bisogno di qualche bella figura in cui identificarsi e che sia un po' più facile da imitare di un "super" eroe......





 

2 commenti:

  1. "Perchè principe azzurro?"

    Penso perchè chi lo ha disegnato lo ha vestito di azzurro. Ma altre risposte si trovano qui:
    http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090614042819AAnR9pL

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  2. Grazie per l'informazione.....comunque ricordo a chi ritiene che l'azzurro sia il colore dei maschi, che questa è un'usanza recente. Prima il colore dei maschi era il rosa.....

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