domenica 27 gennaio 2013

I giorni della merla

I cosiddetti "giorni della merla" sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di gennaio. Sempre secondo la tradizione sarebbero i tre giorni più freddi dell'anno.  









L'origine della locuzione "giorni della merla" non è ben chiara. Sebastiano Pauli espone due ipotesi:
" I giorni della Merla" in significazione di giorni freddissimi. L'origine di quel dettato dicon esser questo: dovendosi far passare oltre Po un cannone di prima portata, nomato la Merla, s'aspettò l'occasione di questi giorni ne' quali, essendo il fiume tutto gelato, potè quella macchina esser tratta sopra di quello, che sostenendola diè il comodo di farla giungere all'altra riva. Altri altrimenti contano: esservi stato, cioè un pempo fa, una nobile signora di Caravaggio, nominata de Merli, la quale dovendo traghettare il Po per andare a marito, non lo potè fare se non in questi giorni, ne' quali passò sovra il fiume gelato".





Secondo altre fonti la locuzione deriverebbe da una leggenda secondo la quale, per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro a un comignolo, dal quale emersero il 1° febbraio tutti neri a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli furono neri.
Si noti che se alcune leggende parlano di una merla, nella realtà questi uccelli presentano un forte dimorfismo sessuale nella livrea, che è bruna, becco incluso, nelle femmine, mentre è nera brillante, col becco giallo-arancione, nel maschio.


 
Secondo una versione più elaborata della leggenda, una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente strapazzata da Gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo.
Stanca delle continue persecuzioni, la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di gennaio, che allora aveva solo 28 giorni.





L'ultimo giorno del mese la merla, pensando di aver ingannato il cattivo Gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio si risentì talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a Febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si rifugiò alla chetichella in un camino e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito a causa del fumo e così rimase per sempre con le piume nere.







Come in tutte le leggende, si nasconde un fondo di verità anche in questa versione. Infatti nel calendario romano il mese di gennaio aveva solo 29 giorni e solo molto più tardi diventarono 31.
Sempre secondo la leggenda, se i giorni della Merla sono freddi, la primavera sarà bella, se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo. 
 






  
 













 

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