Visualizzazione post con etichetta autori. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta autori. Mostra tutti i post

mercoledì 15 luglio 2020

Copertine d'antan.

Ciò che conta in un libro è indubbiamente il valore del suo contenuto,  a cui possono fare da cornice la notorietà dell'autore, la campagna pubblicitaria che ne accompagna la pubblicazione, il passaparola degli amici, le sovraccopertine illustrate e tanto altro che alla fine consenta  al suo editore di dire : it sells !!!
 
Il vero successo di un libro però si può misurare solo nel tempo, quando mantiene il suo fascino attraverso più generazioni, indipendentemente dalle mode e dalla pubblicità.
Ovviamente non mi riferisco ai "classici" della letteratura , patrimonio culturale dell'umanità come si suol dire, bensì a quei libri che narrano vicende  di tutti i giorni (o quasi) con un linguaggio semplice, in cui  potersi identificare, indipendentemente dallo spazio e dal tempo.
 
Più duraturo è il successo, più copertine o sovraccopertine vengono create per le ristampe dei libri e in quelle immagini che cambiano, riusciamo a percepire lo scorrere del tempo.
 
 
 
 

 
 Louisa May Alcott ha scritto i suoi libri al di là dell'oceano nella seconda metà dell'Ottocento ed alcuni in particolare hanno avuto un tale successo presso il pubblico femminile anche in Europa, tanto da meritare un gran numero di copertine , soprattutto Piccole donne e Piccole donne crescono, titolo tradotto a volte in passato in Buone mogli .

Mi sono divertita a raccogliere alcune di queste copertine pubblicate nel tempo, per ripercorrere il cammino di un grande successo letterario. Sarà piaciuto e continua a piacere solo alle ragazze di ieri e dell'altro ieri, ma è proprio con  loro  che voglio condividere queste immagini. 


 













































































































 

venerdì 22 maggio 2020

Tra realtà e fantasia

La fantasia non faceva certo difetto in casa Dumas, peccato non ce ne fosse abbastanza per dare a padre e figlio due nomi diversi...
Alessandro Dumas, sì, ma quale ? L'autore del Conte di Montecristo o quello di La Signora delle Camelie ? Quello che si era comprato un castello o quello che era cresciuto in un orfanatrofio, disconosciuto per anni dai genitori?
 
Spulciando un po' le biografie di entrambi, emerge che in realtà non erano poi così diversi; non lo erano nel fisico, non lo erano nel talento e nemmeno nello stile di vita, anche se il padre, in questo, aveva decisamente ecceduto.


Alessandro Dumas (padre) 1802-1870



Alessandro Dumas (figlio) 1824-1895 

Entrambi comunque hanno dimostrato di saper fare il loro mestiere, tanto da procurare, non solo a se stessi, ma soprattutto ai personaggi nati dalla loro fantasia, una grande popolarità sia nel corso della loro vita, ma anche in quella delle generazioni successive.
Il Conte di Montecristo, i tre Moschettieri, la Signora delle camelie, hanno vissuto una prima vita tra le pagine di un libro, una seconda sugli schermi e altre ancora in tv, nei fumetti, nella musica  e nell'illustrazione.