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lunedì 7 settembre 2020

Affreschi

L'affresco è la tecnica pittorica che più mi piace, forse anche per via del nome stesso, così leggero e gradevole al suono, specialmente durante l'estate...




E' la tecnica di pittura murale per eccellenza e si esegue su un intonaco appena steso, quindi fresco, su cui il colore, fatto di pigmenti minerali mescolati con l'acqua, viene assorbito dallo stesso. Con l'evaporazione dell'acqua il colore si mescola con la calce fino a consolidarsi in una superficie solida, liscia e colorata.


Questa tecnica era nota a tutte le civiltà del vicino Oriente e venne poi sviluppata dai Greci, dagli Etruschi e dai Romani ; dopo una pausa nel periodo barbarico, ritornò nel Medioevo con massima diffusione tra il XIII e il XVI secolo. Sostituì il mosaico nelle decorazioni interne ed esterne di chiese e palazzi, per raccontare il mito, le leggende e le storie sacre dei popoli.

Lascio agli esperti d'arte la competenza e il piacere di raccontare nei dettagli i meravigliosi capolavori  creati dai nostri grandi artisti come Giotto, Leonardo, Michelangelo, solo per citarne alcuni , e suggerisco comunque una visita a Pompei per comprendere la bellezza e la ricchezza di quegli affreschi tornati alla luce grazie all'abilità e alla pazienza di tanti professionisti dell'arte.






A proposito di affreschi, mi è capitato spesso di apprezzarli, pur nella loro semplicità, all'interno delle piccole chiese dei borghi che popolano le nostre valli  e  a volte ne ho rilevato la presenza anche sulle pareti esterne di alcune abitazioni. 



Un vero e proprio gioiello in tal senso è la città di Clusone, in Valle Seriana,  a pochi kilometri da Bergamo, dove si incontrano lungo la via decorazioni di facciate di edifici pubblici ed  privati del '400 e del '700,  oltre ai tesori nascosti di chiostri e conventi.














Affreschi, ahimè ormai sbiaditi, compaiono anche sulla facciata sud della torre del Municipio, tipica costruzione medievale, che ospita  il  grande orologio planetario , concepito e costruito nel 1583 dall'ingegnere meccanico e matematico Pietro Fanzago,  un vero e proprio capolavoro, capace di indicare ancora oggi i movimenti del sole e della luna, le ore del giorno e la durata della notte, gli equinozi e i solstizi, le costellazioni dello zodiaco, le lunazioni, i mesi , le ore, i minuti, caricato manualmente ogni giorno da più di 400 anni.

Di notevole impatto visivo è il ciclo di affreschi dipinti dal pittore Giacomo Borlone de Buschis, tra il 1484 e il 1485, sull'esterno dell'Oratorio dei Disciplini , conosciuto come Trionfo e Danza della Morte.











Come dicevo all'inizio di questo post, l'affresco è la tecnica pittorica che più mi piace, anche per il messaggio implicitamente rinfrescante contenuto nel suo nome, e visitando la città di Clusone in una calda domenica di agosto, ne ho avuto la prova entrando nella piccola chiesa dei Santi Defendente e Rocco, eretta durante la pestilenza degli anni settanta del Quattrocento e collocata a margine della città. Più volte chiusa e riaperta al culto, mostra all'esterno ed all'interno una serie di affreschi, delicati e luminosi, risalenti al XV e XVI secolo, capaci veramente di dare ristoro al viandante un tempo , oggi al turista.

























































sabato 8 agosto 2020

Estatevacanzemare

Per i primi vent'anni della mia vita estatevacanzamare è stato un trinomio di incontestabili certezze : l'estate arrivava puntualmente a giugno, la scuola restava chiusa fino ad ottobre e il mare, forse perché lontano, era più ambito di tutti i monti, le colline e i laghi che si trovavano a portata di mano.





Poi le cose cominciarono a cambiare , com'era giusto che fosse: c'erano le vacanze studio all'estero, la curiosità di vedere nuovi paesi , la necessità di conciliare in famiglia esigenze diverse...






 
 
 






























Qui tutto si è fermato , o quasi, molto prima del previsto : da allora l'estate ha continuato ad arrivare, ma non  più affidabile come un tempo, la vacanza ha dato prova del suo etimo, "essere vuoto", e il mare, quello poi, è rimasto nelle cartoline e nelle foto inviate da chi era lì a toccarlo.

Quel che è stato è stato e non si può cambiare, e comunque, a distanza di anni, si può sempre sperare in un bicchiere mezzo pieno...: l'estate c'è, anche se non è più come quella di una volta, un po' di tempo libero ce l'ho e anche se il mare continua ad essere un po' lontano,  resta l'opportunità di riscoprire quei luoghi  a lungo sottovalutati , perché troppo vicini o troppo scontati, e magari, perché no?, scoprirne di nuovi,  a portata di mano.


Il settentrione  è ricco di laghi , raggiungibili in poco tempo, piuttosto simili tra loro per via della comune origine, perciò c'è solo l'imbarazzo della scelta per chi ,come me, vive qui; inoltre la prossimità dei monti rende ancora più suggestivo il panorama che li circonda, specialmente se visto dall'alto. Il più vicino in assoluto per me è il Lago di Como che può essere raggiunto con itinerari alternativi.











La strada scende a tornanti fino a Bellagio, un borgo che sorge proprio nel punto in cui si dipartono i due rami del lago.



























 Antiche ville signorili e un vegetazione lussureggiante fanno di questo luogo un vero e proprio paradiso terrestre.

 
 
 
 


















Se tornare in questi luoghi oggi è per me il tuffo in un passato lontano, alle gite della domenica con la famiglia ,alla corsa in vaporetto, al cono gelato che sembrava spegnere una sete che presto sarebbe tornata, un'esperienza del tutto nuova è stato    incontrare il Lago di Annone.

Formatosi dopo lo scioglimento dei ghiacciai, è uno dei cosiddetti laghi briantei, che si trovano nella verde Brianza , tra Milano e Como. A differenza dei "cugini" più rinomati , ospitavano e ospitano discretamente sulle loro sponde dimore di famiglie nobili e ville della ricca borghesia , circondate da giardini lussureggianti, protetti da alti muri in pietra.












Ciò che più ho apprezzato è la calma e la serenità del luogo.































In cerca di nuove sorprese, auguro a tutti una lieta domenica d'estate.