domenica 16 settembre 2012

Un libro - La casa sopra i portici

Se lo avessi visto in libreria probabilmente non lo avrei notato, con una copertina così sobria e l'immagine dell'autore, a me noto più come attore comico che come regista e scrittore.

 
E invece mi è capitato di sentire un'intervista in tv fatta a Verdone, che mi ha permesso di scoprire una persona completamente diversa da quella che avevo in mente, sia sotto il profilo umano, sia sotto l'aspetto professionale.
Ho "desiderato" acquistare questo libro e l'ho letto con grande piacere.
Così lo presenta la casa editrice:
 
 

"Carlo Verdone si racconta per la prima volta in un flusso di ricordi ricco, sorprendente, tenero ed esilarante. Si parte dalla giovinezza e dal vissuto nella mitica casa paterna, grande protagonista del libro: l'incontro con Vittorio De Sica, il rapporto con i genitori e i fratelli, gli scherzi (tanti, fulminanti), le prime esperienze sentimentali ma anche i drammi famigliari. E poi il cinema: i primi passi al Centro Sperimentale sotto la guida di Roberto Rossellini, la genesi dei film, i retroscena, gli aneddoti più inediti e divertenti, il rapporto con gli attori. Quindi le amicizie che hanno segnato la sua vita: Sergio Leone, Federico Fellini e Massimo Troisi. E senza tralasciare il grande amore di Carlo per la musica: i primi concerti di Beatles e Who, gli incontri con David Bowie, David Gilmour e Led Zeppelin. Un libro per scoprire un "privato" inedito e i molteplici aspetti di un regista, attore, autore che ha ammaliato, divertito, fatto riflettere generazioni di italiani. Un artista che - attraverso la sua trentennale carriera - ha tracciato un formidabile, lucido, disincantato e talvolta spietato ritratto del nostro paese."
 
Pur nella diversità estrema dei contesti e dei personaggi, ho sentito una confortante condivisione con l'autore : l'amore per una casa che ha rappresentato nella nostra vita molto più di quattro mura.


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