sabato 1 settembre 2012

Il galateo



Nella lingua italiana il termine galateo definisce l'insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione: è un codice che stabilisce le aspettative del comportamento sociale.
Il termine nasce da un libro del '500 scritto da Monsignor Giovanni Della Casa: Galateo, ovvero dei costumi, in cui un precettore detta al giovane allievo  le regole del ben comportarsi.




Si può dire che le regole del 1500 siano valide ancora oggi? Be' non proprio! Il contesto non è più lo stesso e i cambiamenti nello stile di vita hanno richiesto il mutare degli atteggiamenti consentiti e,  soprattutto, la codifica di nuove regole comportamentali. Piccolo esempio: se in un libro degli anni '50 si parlava di come offrire una sigaretta ad una signora, oggi si parlerà di come evitare il fumo passivo a chiunque, dato che adesso si sa quanto questo sia dannoso. E poi ci sono i nuovi mezzi tecnologici, telefono cellulare  e web: come ci si deve comportare con le nuove tecnologie?




Ci sono miriadi di testi sui vari argomenti e anche in internet molti siti danno indicazioni preziose sul netiquette, cioè l'etichetta nel net. Ci sono libri sul galateo di cani, gatti e bambini; sul galateo del divorzio e sul matrimonio; sul galateo negli impianti sportivi e in discoteca. Insomma chi vuole sapere, può trovare le regole che vuole imparare per ogni occasione di vita.
Nel tempo sono stati scritti moltissimi libri sull'argomento, sempre adeguandosi ai tempi correnti. Io ne ho letti un po' perchè ne sono sempre stata interessata.






Cosa ne ho dedotto?
Tralasciando le questioni di etichetta che riguardano le persone che frequentano l'alta società, posso dire che secondo me il galateo si configura con la buona educazione che nasce dal rispetto di sè e degli altri.
Con un minimo di buon senso e di intelligenza, ci si può comportare sempre nel modo corretto.
Non è la  disposizione perfetta di bicchieri e posate in tavola che misura il calore della nostra ospitalità e  può essere anche consentito fare "scarpetta" , se siamo tra amici e con questo gesto vogliamo dimostrare apprezzamento per ciò che ci è stato servito. Sono altre le forme di maleducazione che dobbiamo a tutti i costi evitare. Basta pensare a quali sono i comportamenti che ci danno fastidio o che ci fanno ribrezzo e sapremo che lo stesso è per gli altri. Quindi eviteremo questi comportamenti.



Il galateo non è altro che la cortesia e la gentilezza con cui dovremmo porci agli altri, nel rispetto del prossimo e di noi stessi, come ho detto. 



Quindi, anche se vedremo in tv o sui giornali personaggi famosi che si comportano in maniera ineducata, non ci lasceremo condizionare: non butteremo mutande dalla finestra, non andremo in spiaggia addobbate come la Madonna con le grazie ricevute, non regaleremo le nostre foto "prima" e "dopo" il ritocco estetico!
Rimarremo sempre noi stessi, con grazia e semplicità.



A questo proposito mi viene in mente una lettera a Donna Letizia, letta su Grazia molti anni fa:
Una signora che stava per trasferirsi in una casa nuova, in ambiente sociale di alto livello, chiedeva se fosse una buona idea scrivere sul campanello il proprio cognome, Conti, prima di quello del marito, per lasciare intendere agli altri condomini di avere del sangue nobile nelle vene.......






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