E' una delle residenze ufficiali della famiglia reale e la regina Elisabetta II ama trascorrervi i fine settimana, sia per incontri di stato e anche privati.
Lungo i suoi mille anni di storia, la forma del Castello è indubbiamente mutata, seguendo i tempi, i gusti, i bisogni e le finanze dei monarchi che l'hanno abitata, ma la sua posizione è sempre rimasta la stessa, centrata intorno alla collina artificiale su cui Guglielmo il Conquistatore costruì il primo castello in legno nel 1066 circa.
La storia del Castello, fortezza, abitazione privata e, in alcuni casi, anche prigione e quella della monarchia britannica sono legate indissolubilmente, e la maggior parte dei re e delle regine d'Inghilterra hanno avuto un'influenza diretta sulla costruzione e sull'evoluzione del castello.
Quando la nazione era in tempo di pace, il castello veniva ampliato con la costruzione di grandi appartamenti, mentre in tempo di guerra, veniva ulteriormente fortificato.
Disposto su un'area di 11 ettari, il complesso del castello ospita un palazzo reale, la magnifica Cappella di St.George risalente al XIV secolo nella quale sono sepolti dieci sovrani e dove si celebrano ancora oggi matrimoni reali, oltre ad abitazioni e sedi di lavoro di molte persone.
Nei magnifici State Apartments si possono ammirare alcune tra le più belle opere d'arte della Royal Collection, come i dipinti di Rembrandt, Rubens, Canaletto e Gainsborough.
Si può inoltre visitare la casa delle bambole della Regina Mary, di cui vi ho parlato in un recente post.
Nelle immediate vicinanze del castello, sorge il Parco (detto Home Park) che comprende il parco vero e proprio e due fattorie, vicino alle quali sorgono molti cottages abitati dagli impiegati. Nel parco sorge anche Frogmore House, una residenza di campagna del XVII secolo, un tempo data in affitto e alternativamente occupata da parenti e affini di qualche sovrano.
Nei giardini che si estendono per tentatrè acri si trovano il Mausoleo Reale, luogo di sepoltura della Regina Vittoria e del Principe Alberto, ed il monumento funebre della duchessa di Kent assieme alla Gothic Ruin e alla Queen Victoria's Tea House.
Come tutti i castelli che si rispettano, anche Windsor Castle è abitato da fantasmi, ovviamente nobili, come ad esempio quello di Enrico VIII, di cui gli ospiti hanno udito in varie occasioni i lamenti e il rumore dei passi; o quello della sua sfortuna moglie Anna Bolena , che è stata vista sostare davanti a una delle finestre del castello. Altro fantasma di stirpe reale è quello di Elisabetta I, che per le sue apparizioni sembra prediligere la Biblioteca Reale del castello, mentre quello di Carlo I, nonostante sia stato decapitato in vita, appare agli ospiti in piena salute e con la testa sul collo; e tra gli antichi volumi della biblioteca ci si può imbattere nel fantasma di Giorgio III, conosciuto come il "re folle".
Una delle più note storie legate al castello però non ha come protagonista una figura nobile, bensì Herne il cacciatore, il guardiacaccia preferito di re Riccardo II.
Si racconta che un giorno Herne, nel salvare il re dall'essere colpito da un cervo, rimase mortalmente ferito. Un misterioso mago locale, grazie ai suoi poteri, riuscì a riportarlo in vita, sostituendo però la sua testa con quella del cervo che aveva causato la sua morte. In questo modo purtroppo Herne perse tutte le sue abilità di cacciatore; gli altri guardiacaccia poi lo accusarono di essere un ladro e così perse anche la stima e la fiducia del suo re.
Il povero Herne incominciò a vagare disperato nella foresta del castello finchè, non sopportando più il dolore e la vergogna, si impiccò al ramo di una grande quercia.
Da allora lo si vede spesso apparire a cavallo nel parco, accompagnato dai suoi cani da caccia, che come lui risplendono di una luce verdognola. Pare che le sue apparizioni siano infauste , specialmente per il paese e per la famiglia reale.
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