Secondo il vocabolario della lingua italiana il termine casalinga, inteso come sostantivo, sottospecie rigorosamente femminile dell'aggettivo casalingo, viene definito " la donna che accudisce alla casa o alla famiglia, senza altra professione o mestiere".
Se non ricordo male, quando ero piccola (una vita fa) la persona così definita si chiamava più semplicemente mamma, moglie, sorella, nuora, nonna, qualcuno insomma che svolgeva quelle mansioni per predisposizione naturale o tradizione atavica.
All'interno della famiglia i ruoli erano ben definiti, con una netta divisione tra dentro e fuori, tra uomo e donna, stereotipi destinati ben presto a scomparire.
La cosiddetta civiltà dei consumi imponeva altre scelte; sempre più spesso le donne scoprivano che anche fuori dalle mura domestiche c'erano spazi da occupare, professioni e mestieri da svolgere, che consentivano di dare un contributo economico alla famiglia.
Il numero delle casalinghe D.O.C. andava progressivamente assottigliandosi , anche se in realtà molte delle donne che svolgevano altra professione o mestiere, continuavano ad accudire alla casa e alla famiglia.
Fortunatamente in soccorso di tutte le casalinghe, a tempo pieno o part time, alle prese con molteplici e spesso gravosi compiti , solo in rari casi adeguatamente apprezzati dagli utenti, nel decennio compreso tra la metà degli anni '50 e quella degli anni '60 , arrivano nuovi modelli di organizzazione della vita quotidiana, grazie alla diffusione degli elettrodomesticiLa cosiddetta civiltà dei consumi imponeva altre scelte; sempre più spesso le donne scoprivano che anche fuori dalle mura domestiche c'erano spazi da occupare, professioni e mestieri da svolgere, che consentivano di dare un contributo economico alla famiglia.
Il numero delle casalinghe D.O.C. andava progressivamente assottigliandosi , anche se in realtà molte delle donne che svolgevano altra professione o mestiere, continuavano ad accudire alla casa e alla famiglia.
Pensate ad esempio all'impatto che ha avuto il frigorifero nelle abitudini dell'ambiente domestico : avere in casa un frigorifero ha comportato l'abbandono della spesa quotidiana in favore di quella settimanale, la sostituzione di alimenti fatti in casa con cibi preconfezionati, la disponibilità di varietà di cibi non più stagionale, ma per l'intero anno.
In quegli anni si comincia a diffondere una cultura domestica ispirata a modelli del Nord Europa e degli Stati Uniti. La cucina diventa una macchina attrezzata e funzionale, razionale negli spazi e negli strumenti
L'economia domestica diventa innanzi tutto la gestione razionale di spazio e tempo: le donne imparano a fare la spesa comperando il meglio a prezzi più bassi e ad ottimizzare il tempo dedicato ai fornelli.
L'impiego degli elettrodomestici, oltre a ridurre la fatica, libera nuovi spazi che possono essere utilizzati per la cura degli interessi personali e della propria immagine.
Messaggi pubblicitari suadenti e accattivanti stimolano la fantasia.
Giorno dopo giorno si assiste ad un'evoluzione dei comportamenti tradizionali che non conosce sosta nemmeno nei decenni successivi e che ha finito per condizionare anche i rapporti di coppia.
Se il termine casalinga mi andava stretto prima, ora mi appare assolutamente inadeguato per rappresentare il ruolo della figura femminile all'interno della famiglia oggi.
Nessuno ne ha inventato uno nuovo per cui resta aperto il problema su come debbano qualificarsi le donne multifunzione quando sono chiamate ad indicare la propria attività .
Pare che la stessa Kate Middleton abbia vissuto questo dilemma nel compilare la scheda anagrafica in qualità di genitore del royal baby... ci ha pensato un po' e poi ha avuto un'idea brillante.... professione??? Principessa del Regno Unito, of course.
Già, casalinga è del tutto inadeguato! Proposte?
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