mercoledì 25 aprile 2012

Torniamo sul terrazzo - gelsomino

Le piante che mio terrazzo  non muoiono quasi mai sono le piante grasse. Non conosco i loro nomi, quelle che ho io, le chiamo rose di montagna, ma penso che sia una mia invenzione. Cercando in internet ho visto che ce ne sono di moltissime specie, ma non sono riuscita ad individuare le mie roselline.

Una volta ho riportato da Tenerife queste piante, che crescevano in mezzo all'asfalto della strada:





Dopo un po' di tempo, le rosette sono cresciute a dismisura fino ad esplodere in questa fantastica fioritura:


Poi, però, la pianta è morta.

Il gelsomino, dopo tanto tempo che è lì sul terrazzo, dovrebbe essere quasi così:



e invece è rimasto come vi ho mostrato ieri.

Sui fiori delle piante grasse non ho trovato nessun significato, ma sul gelsomino, ho trovato una bella leggenda:
Il gelsomino è una pianta conosciuta fin dai tempi più antichi soprattutto nei paesi asiatici e per la tradizione araba è una pianta che simboleggia l'Amore divino.


La leggenda araba narra della loro origine: esisteva una volta Kitza, la madre di tutte le stelle, che nel suo palazzo di nuvole era intenta a preparare abiti d'oro per tutti i suoi figli astri quando improvvisamente si presentarono davanti a lei un gruppo di stelline che protestavano perchè, secondo loro, le loro vesti non erano sufficientemente belle. La madre, cercò di rabbonirle e le pregava di non fare troppo chiasso e di non farle perdere tempo perchè doveva ancora vestire tutti gli altri astri. Ma le stelline non l'ascoltavano e continuavano a lamentarsi. A quel punto passò da quelle parti Micar, il re degli spazi che, dopo aver saputo il motivo per il quale le stelline facevano tanto rumore, si indignò a tal punto che le cacciò dal firmamento strappandole di dosso gli abiti che avevano e scagliandole nella terra in mezzo al fango. Kitza, profondamente addolorata di quanto era accaduto era inconsolabile perchè pensava che le sue stelline sarebbero state in quel modo calpestate ed umiliate dagli uomini. Ma la signora dei giardini Bersto ebbe pietà della povera madre e decise di trasformare le stelline in fiori profumatissimi. Nascquero così i gelsomini.



La specie più conosciuta in occidente è lo Jasminum officinale che è caratterizzata da un fiore a cinque petali. Questo aspetto è molto importante perchè sia nella tradizione occidentale che in quella orientale il numero cinque rappresenta la Grande Madre che ha assunto vari nomi: Afrodite per i greci, Ishtar per i babilonesi, ecc. tanto che in Asia minore si portava al collo come amuleto un pentacolo perchè si pensava che la Grande Madre in questo modo proteggesse dagli spiriti cattivi.


Il gelsomino è pertanto un fiore positivo, molto usato nel linguaggio dell'amore e dei sentimenti ed assume significato diverso a seconda del colore: un gelsomino bianco sta a significare amabilità; uno giallo felicità; uno rosso significa invece che si desidera la persona alla quale si dona.

Nessun commento:

Posta un commento