Al genere tamarix appartengono circa sessanta specie di alberi ed arbusti originari dell'Asia e del Mediterraneo.. La specie più diffusa in Italia è la tamarix gallica, nota anche col nome di tamerice comune, cipressina,tamarisco e scopa marina. Quest'ultimo nome , probabilmente, è dovuto alla forma della sua fioritura piumosa, a piccole spighe sottili.
Una curiosa caratteristica delle tamerici, osservata sulle piante in riva al mare in Corsica e in Grecia, è la sudorazione, sotto forma di gocce di liquido chiaro ed estremamente salato, la quale durante il giorno e in assenza di vento ( che ne favorirebbe l'evaporazione), genera una vera pioggia, che colpisce chi si trova sotto la loro chioma.
Il titolo della prima raccolta poetica del Pascoli, Myricae, riprende un verso che l'autore pone come epigrafe all'inizio della raccolta: arbusta iuvant,humilesque myricae ( Virgilio) Lo stesso Pascoli illustra il significato di questo titolo: Myricae ( tamerici, piccoli arbusti comuni sulle spiagge) è la parola che Virgilio usa per indicare i suoi carmi bucolici: poesia che si eleva poco da terra - humilis.
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