Il suo nome scientifico è wisteria, assegnatogli in onore del grande antropologo Kaspar Wistar. Il glicine cresce nella costa orientale degli Stati Uniti, da dove fu importato in Europa nel 1700. Soltanto un secolo dopo, però, quando dall'oriente e più precisamente dalla Cina e dal Giappone arrivarono le splendide varietà asiatiche, il glicine cominciò ad essere veramente apprezzato dagli europei.
Per cinesi e giapponesi il glicine rappresenta l'amicizia tenera e reciproca. Si narra, infatti, che gli imperatori giapponesi, durante i lunghi viaggi di rappresentanza, portassero con sè bonsai di glicine: quando giungevano in luoghi stranieri, si facevano precedere dagli uomini del seguito, che sostenevano alberelli di glicine fiorito, al fine di rendere note le proprie intenzioni amichevoli e di riguardo, per gli abitanti di quelle terre.
Il significato che il dono del glicine ha conservato è quello di disponibilità ed anche prova di amicizia.
Personalmente ho con questa pianta un rapporto di odio-amore: amore perchè è talmente bella e affascinante, che non è possibile non amarla e odio perchè non sono MAI e dico, MAI riuscita a piantare un glicine e vederlo fiorire. Probabilmente è lui che non ama me!!!
Comunque qdesso, sono in attesa di vedere nel giardino di Mianna la fioritura della qualità rosa, che deve essere uno spettacolo per il cuore!
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