martedì 4 febbraio 2020

Toilette o petineuse ?

Per evitare equivoci, viste le diverse possibili interpretazioni della prima definizione, scelgo la seconda,  perché è questo il nome che mia madre dava a quel pezzo di arredamento tutto al femminile che occupava l'angolo più luminoso della camera da letto matrimoniale .
Il nonno Napoleone, che non era un generale e nemmeno  un imperatore, ma un esperto commerciante di mobili, aveva voluto il massimo per la dote della figlia più piccola, legno di noce, lucido e resistente e , perché no?, un tocco di frivolezza.






La petineuse era un ripiano a forma di  fagiolo , ricoperto di vetro , retto da quattro gambe snelle di legno, nascoste da un tessuto che girava tutto intorno come una gonna arricciata. Lo stesso tessuto ricopriva un basso sgabello posto di fronte a uno specchio.
 
Da bambina ne ero affascinata, soprattutto dagli oggetti che stavano sul ripiano , cipria, rossetto, qualche boccetta di profumo, a me ovviamente interdetti.

Mia madre, al contrario, difficilmente passava il suo tempo davanti allo specchio della petineuse, o forse lo aveva fatto quando era più giovane, molto prima che io nascessi;  con tutto rispetto per il nonno Napoleone, una casa, un marito e cinque figlie erano per lei assoluta priorità, senza contare che anche le mode vanno e vengono...


Nicolas Regnier  "Jeune Femme a la toilette" 1625


La storia e l'arte ci raccontano che già nel '600 e ancor più nel  '700 la cura della bellezza era per le dame una questione di massima priorità, tanto da trascorrere buona parte della giornata davanti allo specchio, con l'assistenza della servetta o della dama di compagnia.


Francois Eisen - Jeune femme à sa toilette 1742

Già, perché la moda imponeva pettinature elaborate, cipria sui capelli e belletto sulle guance: uno specchio sopra un tavolo ricoperto da un tappeto, qualche cassetto o vano nascosto, collocato nella stanza più intima della casa ed ecco nascere la petineuse.






Quello che nel '700 era appannaggio della nobiltà entra nell'800 nella disponibilità della ricca borghesia e, con la ricerca di nuovi materiali unita allo sviluppo dell'industria e del commercio, diventa accessibile a un pubblico sempre più vasto.

Ma ciò che cambierà profondamente gli oggetti e le modalità della pulizia e  della cura del corpo nel '900, sarà l'ingresso progressivo dell'acqua corrente nelle abitazioni, che consentirà di avere uno specifico cabinet de toilette , al servizio di tutta la famiglia.

E la petineuse ?  sopravviverà a questo cambiamento ? 
Certamente sì, perché al di là della moda e dell'utilità, il gusto per le bellezze del passato troverà nelle botteghe degli antiquari i pezzi più pregiati, così come una modernità intelligente, capace di coniugare passato e futuro, troverà le soluzioni adatte per riportare questo oggetto nella parte più intima della casa, la camera da letto.









 
 
 




















Dimenticavo....
La camera da letto  donata da nonno Napoleone ai miei genitori nel 1925 è tuttora in uso, nella stessa casa di allora , in perfette condizioni di salute grazie alle cure del pronipote Luigi e della moglie Federica, mentre la petineuse è in attesa di restauro per poter tornare nel posto che le compete.

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