domenica 2 febbraio 2020

Le pietre di nascita


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In passato era usanza indossare ogni mese una gemma diversa, così ebbe origine la tradizione di associare una pietra preziosa come portafortuna per ogni mese dell’anno.

La consuetudine popolare di indossare le pietre del mese, o pietre portafortuna, ebbe origine in Polonia e risale al XV secolo, ma queste gemme sono entrate a far parte della cultura occidentale attraverso il pettorale di Aronne (Esodo 28:15-30). Noto come il “pettorale del giudizio”, veniva indossato dai sacerdoti ebraici nel corso delle cerimonie religiose. Era ornato da dodici gemme che corrispondevano alle dodici tribù di Israele e allo stesso tempo rappresentavano sia i dodici segni dello zodiaco che i dodici mesi dell'anno.


Poichè non è affatto facile stabilire senza una opportuna conoscenza scientifica, ovvero senza il supporto della gemmologia, quale differenza ci sia tra gemme dello stesso colore, le gemme non venivano sempre classificate in base alla loro specie minerale. E poichè un tempo sulla base della corrispondenza del colore, gemme diverse erano comunque note sotto lo stesso nome, risulta alquanto incerto ad oggi quali fossero esattamente le gemme incastonate nel pettorale. Questo ha dato origine ad una serie di liste differenti di pietre del segno zodiacale in base al luogo e al periodo in cui furono redatte.

La prima lista "ufficiale"fu messa a punto nel 1912 dai Jewellers of America (un tempo noti come la American National Association of Jewellers). Di seguito è riportata la lista delle pietre zodiacali inizialmente proposta nel 1952 dal Jewellery Industry Council e successivamente revisionata dalla AGTA, ovveo la American Gem Trade Association.

Si può scegliere la pietra del mese, o pietra portafortuna, in occasione di un compleanno, di un anniversario o di qualunque altro evento significativo. Ma sapevate che, in passato, era usanza indossare ogni mese una gemma diversa e che nel Medioevo si credeva che i poteri delle pietre potessero rafforzarsi nei loro mesi corrispondenti?


La lista di queste particolari caratteristiche è alquanto ricca e attraverso la tabella è possibile dare un rapido sguardo alla forza e all’energia, che dovrebbero originarsi dalle pietre del mese o, anche note come pietre portafortuna.


GENNAIO - IL GRANATO



La varietá più conosciuta del Granato è sicuramente quella rossa o rossastra (Granato Mozambico, Rodolite), che veniva estratta e lavorata fin dall´antichitá. Insieme al Rubino e allo Spinello, i Granati erano conosciuti nel Medioevo come "carbonchio". Il suo nome deriva inoltre dalla somiglianza del suo colore con i semi del melograno (dal latino granatus). A lungo questa gemma, grazie al suo fuoco e alla sua luce, fu adoperata come simbolo di fede, veritá, cavalleria, lealtá e onestá. I vichinghi credevano che il Granato illuminasse il percorso per Valhalla, mentre i musulmani credevano che il Quarto Cielo venisse illuminato proprio da questa gemma. Sembra inoltre che il Granato venisse usato dai crociati cristiani come pietra protettiva incastonata nelle loro armature, in quanto simbolo del sacrificio di Gesù Cristo.
FEBBRAIO - L'AMETISTA



L´Ametista, una varietá violetta del Quarzo, possiede una lunga ed eccezionale storia: ritrovata come reperto archeologico in una grotta della Francia, fu usata per creare gioielli fin dall´eta preistorica. Questo fa dell´Ametista una delle gemme più lungamente usate nel mondo! Non c´é da meravigliarsi quindi che esistano una moltitudine di leggende e tradizioni legate ad essa. Apprezzata da Imperatori e Papi.Il nome Ametista risale all´antichitá e deriva dalla traduzione greca di "non ubriaco", poichè si riteneva che la pietra potesse proteggere dall´effetto inebriante dell´alcool. Inoltre durante l´Impero Romano il colore viola era simbolo del potere dei Cesari. Molte delle Ametiste venivano utilizzate per impreziosire i ritratti degli Imperatori, il cui taglio impressiona ancora oggi per la sapiente lavorazione.Anche per la Chiesa cattolica, l´Ametista ha sempre rappresentato un grande potere simbolico. Il colore viola, giá nella Grecia antica, veniva associato al vino rosso. I quarzi violetti incastonati negli anelli vescovili, simboleggiano il vino dell´ultima cena. Questo ha reso l´Ametista per lunghi secoli la gemma dei re, del clero e della nobiltá e fu considerata allo stesso valore del Rubino, dello Smeraldo e dello Zaffiro. 
MARZO - L'ACQUAMARINA



Da secoli le persone associano l´Acquamarina al mare, e da sempre si tramandano di questo Berillo le storie più interessanti. Ad esempio i marinai credevano che un amuleto di Acquamarina donasse loro coraggio. Durante una tempesta erano soliti gettare questi amuleti in mare, per placare l´ira del Dio Poseidone. Esistono anche statue di Poseidone impreziosite da questa fantastica gemma. In Thailandia si credeva che l´Acquamarina proteggesse dal mal di mare, e veniva indossata anche per evitare un annegamento. Inoltre gli occhi di molte statue furono adornati da Acquamarine come simbolo di grande valore. Un´antica leggenda narra che in questi occhi di Acquamarina fosse possibile vedere il futuro.L´Acquamarina della regina.
La regina Elisabetta II, il capo di Stato della Gran Bretagna, ricevette per la sua incoronazione nel 1953 un collier di Acquamarina in platino, impreziosito anche da diamanti, e da orecchini in abbinato. Questi gioielli, con Acquamarine particolarmente grandi e pure, furono un regalo del Presidente e del popolo brasiliano. Alla regina piacquero cosí tanto questi gioielli, che qualche anno dopo decise di commissionare una Tiara con la stessa tipologia di gemme.  Questo set di gioielli unici della regina è conosciuto come "La parure di Acquamarine brasiliane".

APRILE - IL DIAMANTE



I Diamanti sono senza dubbio le più famose e amate pietre preziose del mondo. In molte parti del mondo gli anelli con Diamanti sono il classico regalo di nozze o di fidanzamento. Per questo ed altro i Diamanti sono fino ad oggi le più importanti gemme del mondo.
Le prime miniere di Diamanti furono scoperte in India intorno all´800 a.c. e sono rimaste per molti anni le uniche miniere conosciute nel mondo. Grazie all´espansione dei suoi territori, Alessandro Magno fu il primo a portare il Diamante in Europa. Nei secoli successivi si stabilí un vivace commercio di Diamanti dall´India all´Europa, soprattutto durante il periodo della Repubblica di Venezia (15° secolo ca.). Il monopolio dei Diamanti da parte dell´India durò fino al 18° secolo, poichè nel 1725, in Brasile, fu scoperta una nuova miniera. Infine, dopo circa 150 anni, alla fine del 19° secolo, una nuova miniera fu scoperta anche in Sudafrica. In poche parole: per quasi 100 anni vi erano soltanto 3 Paesi in cui venivano estratti i Diamanti! Soprattutto in Sudafrica dopo le scoperte di alcuni giacimenti si scatenò una vera e propria corsa al Diamante. Durante il XX° secolo alla lista di giacimenti si aggiunsero ancora più Paesi in Africa, ma anche Canada, Australia e Russia (Siberia). Nonostante sia una pietra preziosa relativamente comune, la continua domanda mondiale e la difficoltá di commercio, rendono il Diamante una gemma ancora non a buon mercato. Nessun altra pietra preziosa viene giudicata cosí attentamente e categorizzata, prima che arrivi sul mercato. Le qualitá più importanti di valutazione di un Diamante sono le famose "Quattro C": il taglio (dall´inglese "cut"), la purezza ("clarity"), il colore ("colour"), e il peso in carati ("carat").


MAGGIO - LO SMERALDO




"Smaragdos" è una parola greca che in italiano si potrebbe tradurre come "pietra preziosa verde". Il nome dello Smeraldo richiama infatti il suo marchio di fabbrica che lo contraddistingue: la più elegante tonalitá di verde del mondo delle gemme. I più ricercati sono gli esemplari con una grande brillantezza (la quantitá di luce che viene riflessa all´interno della gemma), conosciuta anche con il nome di "fuoco verde".
Il colore di questa ambita pietra preziosa nasce dalla combinazione di Cromo, Vanadio e Ferro. A seconda della quantitá di questi elementi nel cristallo del Berillo si avranno ineguagliabili verdi che rendono lo Smeraldo una gemma indimenticabile.
Ogni Smeraldo ha una quantitá differente di inclusioni, che nella loro complessitá vengono chiamati "Jardin" (dal francese Giardino). I diversi tipi di inclusioni possono essere, a seconda del luogo di scoperta, veramente differenti, e solo gli esperti di gemme riescono talvolta a differenziarle a occhio nudo. Gli Smeraldi colombiani ad esempio hanno spesso delle inclusioni "trifasiche", ovvero, ogni inclusione si compone di una fase solida, di una fase liquida, e di una fase gassosa. Non tutti gli Smeraldi colombiani, sono però provvisti di questa particolare struttura.

GIUGNO - 1) L'ALESSANDRITE





Questa particolare varietá di Crisoberillo è la più giovane tra le pietre di nascita di Giugno. L´Alessandrite fu infatti scoperta alla fine del 19° secolo, e secondo una leggenda, proprio successivamente al compleanno dello Zar Alessandro II, nel 1830. L´Alessandrite è molto conosciuta e desiderata grazie alla sua ineguagliabile cangianza.
Questa particolaritá si verifica grazie alla presenza dell´elemento Cromo. L´Alessandrite mostra alla luce del giorno un colore che varia dal Verde-blu fino a un verde scuro. Alla luce artificiale questo Berillo assume invece un colore che varia dal porpora al rosso.

2) LA PIETRA DI LUNA




"La luce della Luna che risplende attraverso un delicato velo di nubi".
Cosí potrebbe essere descritta a prima vista la Pietra di Luna. E´una pietra preziosa che fa parte della famiglia dei Feldspati e possiede un bagliore che varia dal blu all´argento, in combinazione con un´elevata purezza. Questo delicato luccichío che caratterizza la Pietra di Luna, viene chiamato "adularescenza".
Esistono vari miti e leggende che hanno come protagonista la Pietra di Luna. Nell´antichitá i Romani credevano che questa pietra preziosa mostrasse il volto di Diana, la dea della Luna. Una leggenda asiatica narra che la pietra di Luna veniva chiamata anche "Senza lacrime" poichè se la Luna è visibile in cielo, non ci sono nuvole e probabilmente neanche pioggia. Nella mitologia Hindù questa gemma possiede intrappolati al suo interno dei raggi di Luna. La Pietra di Luna veniva usata anche come regalo per gli amanti, poichè le si attribuiva la facoltá di risvegliare teneramente la passione.

3) LA PERLA






Ogni Perla è un prodotto naturale unico nel mondo delle gemme. E´costituita da migliaia di strati di materiale trasparente, la Madreperla. Questa gemma organica si forma quando un corpo estraneo si inserisce all´interno di un mollusco o di un´ostrica. Il sistema immunitario del mollusco reagisce a questo corpo estraneo, avvolgendolo di Madreperla. Col passare degli anni questi strati di Madreperla sovrapposti formeranno una magnifica Perla.La bellezza di una Perla si misura sempre dal gioco d´insieme dei colori dei corpi perlacei, dal lustro e dall´oriente.Una Perla nobile mostra non solo un meraviglioso lustro (la superficie lucida), ma anche delle ottime sfumature di colore. Il cosiddetto "Oriente" è un effetto ottico che rende la superficie della perla traslucida, ed è caratterizzata da un punto di luce ben definito che si osserva persino quando la pietra è posta in ombra. Ad esempio le Perle di Tahiti sono conosciute per il loro splendente oriente, che può essere verde, blu, rosa o violetto, come delle bellissime piume di pavone. 
Una delle Perle più famose del mondo è probabilmente "La Peregrina“" una Perla a forma di pera. Il nome Peregrina proviene dallo spagnolo e potrebbe essere tradotto in italiano come Vagabonda o Pellegrina. Questa Perla dal peso di 11,2 grammi fu scoperta da uno schiavo africano sull´isola di Santa Margarita, nel Golfo di Panama. Il governatore del luogo Pedro de Temez concesse la libertá allo schiavo in cambio della Perla che successivamente donò al suo Re, Filippo II di Spagna. Cosí questo nobile gioiello arrivò tra le mani della sua amata, la regina Maria I d´Inghilterra, conosciuta anche con il nome di "Maria la sanguinaria" (in inglese Bloody Mary). Questo soprannome si deve al fatto che fece giustiziare più di 300 oppositori religiosi protestanti. Dopo la sua morte la Perla rimase tra i gioielli della corona spagnola, finchè il fratello di Napoleone Bonaparte portò nel 1813 in Francia una parte dei gioielli della corona spagnola da lasciare in ereditá a suo nipote, Napoleone III di Francia, il quale dopo essere stato esiliato in Inghilterra, vendette la Perla a una famiglia nobile. Nel 1969 fu acquistata infine dalla celebre casa d´aste Sotheby´s. L´attore Richard Burton comprò la Perla per sua moglie Elizabeth Taylor come regalo per San Valentino. Come parte della "Elizabeth Taylor Collection", La Peregrina fu poi venduta nel 2013 a un nuovo acquirente incastonata in un collier di Diamanti per 11 milioni di dollari.

LUGLIO - IL RUBINO




La parola latina "ruber" dà origine ad una delle gemme più conosciute al mondo e significa naturalmente rosso. Il Rubino accompagna l´umanitá da circa 2500 anni ed è riconosciuto come uno dei "grandi 4": gli altri sono Diamante, Smeraldo e Zaffiro.
I Rubini appartengono, insieme agli Zaffiri, alla famiglia minerale dei Corindoni. Le gemme appartenenti a questa famiglia sono allocromatiche e per questo vengono colorate da agenti naturali esterni. 
Le inclusioni naturali del Rubino possono in rari casi provocare due eccezionali effetti ottici: il gatteggiamento (chiamato anche occhio di gatto) e l´asterismo (effetto stellato).
Un rubino è sempre di colore rosso, anche se sono presenti leggere variazioni di tonalitá.
Come per molte altre pietre preziose, gli uomini hanno tramandato nei secoli un´infinitá di storie e leggende riguardo il rubino. Molte di queste leggende hanno origine nei primi luoghi di ritrovamento del Rubino, come ad esempio lo Sri Lanka (conosciuto in passato come Ceylon), o dall´odierno Myanmar (un tempo chiamato Birmania). Una antica leggenda birmana parla di un serpente gigante che covava 3 uova. Il primo uovo si schiuse e nacque il Re di Pagan (sovrano per lunghi anni del regno birmano), dal secondo nacque l´Imperatore della Cina e dal terzo nacque uno strano seme che si sviluppò e divenne un Rubino birmano. Nell´antica Ceylon gli uomini credevano che questa gemma prendesse forma dalle lacrime di Buddha. Anche nella Bibbia viene citato l´ambito Corindone, come ad esempio nel Vecchio Testamento (Ezechiele 28,13 : Eri nell'Eden il giardino di Dio; eri coperto d'ogni pietra preziosa: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi e oro).

AGOSTO - IL PERIDOTO






Non è certo un caso che il Peridoto sia stato designato come pietra di nascita del mese di Agosto: ne esistono diverse varietà con differenti sfumature, che partono dal verde puro attraverso una combinazione di tonalità fino al giallo intenso. Questa combinazione di piacevoli colori chiari permette di lasciare il pensiero libero di fantasticare e correre attraverso prati estivi.

Nel Peridoto, ciò che determina la tonalitá di verde, è il rapporto tra i due elementi contenuti, ovvero il ferro e il magnesio.
Oltre ai suoi colori accattivanti il Peridoto possiede la proprietà di sezionare la luce che lo colpisce in due fasci. Questo fenomeno produce un effetto che mostra il doppio delle sfaccettature ed è perciò chiamato birifrangenza. 


SETTEMBRE - LO ZAFFIRO





Ogni amante dei gioielli prova un enorme attrazione per lo Zaffiro. In esso si uniscono in modo unico tradizione e modernitá, in una gemma rara e complessa allo stesso tempo, che nonostante la sua grande notorietá continua sempre a stupire. Lo Zaffiro, grazie alla sua popolaritá appartiene ai "grandi quattro2 del mondo delle pietre preziose, insieme con Diamante, Smeraldo e Rubino.
I due fratelli Rubino e Zaffiro fanno parte della varietá del minerale Corindone: solo i Corindoni con toni rossi ben definiti vengono chiamati Rubini, e anche se lo Zaffiro è tradizionalmente di colore blu, tutti i Corindoni non rossi vengono classificati come Zaffiri.
Le molte varietá di Zaffiro sono particolarmente interessanti per i collezionisti di gemme rare e per gli amanti delle grandi colorazioni.  Tra gli Zaffiri colorati è bene citare lo Zaffiro Padparadscha, uno tra i più preziosi, rari e belli. Il suo colore ricorda quello dei fiori di Loto, e mostra un mix di delicati rosa, arancio, rosso e giallo pastello. Ma tra tutti questi colori sicuramente il più famoso è lo Zaffiro blu. Non è un caso infatti, che il nome dello Zaffiro provenga dal latino "sapphirus, che può essere tradotto in italiano come "blu".

OTTOBRE - 1) L'OPALE


La variegata famiglia degli Opali presenta gemme completamente diverse tra loro, e ognuna di esse mostra una bellezza unica. Ad esempio per l´Autunno risaltano i caldi e lucenti Opali di Fuoco, che prendono il nome a causa del loro ardente colore. Nel mondo delle gemme sono tuttavia più famosi gli Opali con i giochi di colore, ovvero che mostrano lampi in tutti i colori dell´arcobaleno rendendo ogni esemplare diverso dall´altro. Gli Opali vengono trovati in cavitá o crepe di rocce sedimentarie di Silice o di rocce vulcaniche e si formano quando l´acqua passa su queste rocce e si arricchisce di Silice trasformandosi dopo un lasso di tempo in gel colloidale che poi si solidifica in piccole sferette di biossido di silicio allineate a formare una sorta di reticolo a piramide; per questo ogni Opale è composto di acqua in una percentuale che va dal 6% fino al 10%. Questo processo è uguale per tutte le varietá di Opali mentre per quanto riguarda i giochi di colore, essi sono causati dalla luce che si riflette tra gli spazi delle sferette creando fantastiche composizioni una diversa dall´altra. Per quanto riguarda gli Opali senza giochi di colore come ad esempio l´Opale di Fuoco le sferette di biossido di silicio sono disposte in modo più casuale.

2) LA TORMALINA





Quando si parla di Tormalina, si intende non solo la gemma in sè ma la famiglia di Tormaline di cui è possibile trovare più di 100 colorazioni differenti. La sua complessa composizione chimica, dona alla Tormalina incredibili tonalitá di colore.
Generalmente le Tormaline sono in stretto collegamento agli elementi Boro e Silicio, che possono interagire con una grande quantitá di altri elementi. Questi elementi sono molto importanti per la colorazione delle Tormaline. Nonostante siano presenti in natura tantissime varianti di ogni colore immaginabile della famiglia delle Tormaline, putroppo molte di queste sono straordinariamente rare e spesso non sono di buona qualitá.
Tra tutte le varianti di colore, ne esistono due in particolare, che per la loro combinazione di bellezza e raritá vengono vendute a prezzi elevati: le Tormaline rosse e rosa, che godono di grande popolaritá in alcuni Paesi asiatici e inoltre una Tormalina chiamata come il primo luogo di ritrovamento, ovvero la Tormalina Paraíba, con le sue straordinarie tonalitá blu-verde pastello, ad oggi una delle pietre più richieste e più care del mondo. Sono molto comuni anche i cristalli di Tormalina, che possono mostrare più colori o diverse nuance di un colore.


NOVEMBRE - 1) IL CITRINO



Questa varietá di Quarzo mostra un affascinante tonalitá di giallo, che si colloca perfettamente tra il sostanzioso giallo oro e i più tenui color pastello. Deve il suo nome proprio a questi toni di giallo che ricordano il limone, infatti, la parola citrino deriva dal francese "citron“", che significa appunto limone.
E´presente in differenti varietá che coprono tutto lo spettro del giallo, incluse arancio o verde: come avrete capito, la cosa píu importante per un Citrino è il suo colore. Amato da secoli
Il Citrino è conosciuto in Europa fin dall´antichitá, e veniva spesso utilizzato come talismano. In tempi moderni, durante l´epoca Vittoriana (1837-1901), il citrino ha goduto di un periodo di massimo splendore. La regina britannica Vittoria era secondo alcuni racconti una vera amante dei Citrini. In questa epoca vennero fatti commissionare molti gioielli con Citrino, che venivano erroneamente chiamati col nome di "Topazi d´Oro". Questa confusione di nomi non ha comunque influito sulla popolaritá di questa gemma. Nella moda, la predilezione per i colori ha costantemente avuto dei mutamenti nel tempo, ma il giallo del Citrino è rimasto sempre in gioco, poichè i gioielli con colori accesi sono da sempre molto richiesti, e oggi come un tempo, le persone amano indossare colori freschi.

2) IL TOPAZIO




Nella famiglia minerale dei Topazi esistono infinite varietá di colori, conosciute fin dai tempi antichi. Esistono varietá in bianco, giallo, arancio, rosso, rosa, blu, verde, viola e molte altre ancora. I colori di un Topazio si formano grazie agli elementi Ferro e Cromo o tramite tecniche di lavorazione della pietra preziosa.
Il colore, la purezza sconvolgente e lo splendente lustro non lasciano dubbi sulla bellezza del Topazio, e se questo non bastasse, basti pensare che ogni esemplare possiede il pleocroismo (la variazione di colore che si manifesta osservando la gemma da varie direzioni).
Esistono varie teorie riguardo l´origine del nome del Topazio. Una teoria sostiene che provenga dall´antico Sanscrito "tapaz", che in italiano può essere tradotto come "fuoco". Un altra tesi sostiene che provenga da un antica isola greca, l´isola di Topazios. Questa isola fu chiamata in seguito Zabargad o anche Isola di San Giovanni. Zabargad è stata probabilmente nell´antichitá la più importante miniera di Peridoti. Entrambe queste pietre preziose vennero spesso scambiate e anche l´autorevole Scienziato George Frederick Kunz (1856 - 1932) nel suo famoso libro The Curious Lore of Precious Stones tratta il Peridoto e il Topazio come una gemma unica. Al giorno d´oggi gli strumenti tecnologici ci permettono di distinguere molto bene le diverse famiglie di Minerali e le loro differenti varietá.
Il Topazio più prezioso è e rimane il Topazio Imperiale, che si presenta di un eccezionale colore giallo-arancio. 


DICEMBRE - 1) LA TANZANITE




Per molto tempo, è esistito solo un posto nel mondo, dove le meravigliose Tanzaniti venivano estratte: la miniera Merelani in Tanzania. Si trova nel nord del Paese, sulle montagne di Lelatema, a sud-est della cittá di Arusha. Il suo colore impressiona il mondo dei gioielli da più di 50 anni. La Tanzanite possiede un effetto speciale da osservare : il pleocroismo. Con pleocroismo si intende la variazione di colore che si manifesta osservando la gemma da varie direzioni. I colori tipici della Tanzanite sono il blu, un porpora dai toni bluastri, blu-violetto, porpora, viola o una combinazione di queste tonalitá. Un altro effetto speciale è il suo movimento di colore, blu alla luce del giorno, e toni di viola e porpora quando illuminata da una candela.Come giá molti sapranno, esistono anche meravigliose varietá di questa Zoisite in altri colori. Queste pietre preziose „non blu“ vengono chiamate anche „Tanzaniti Fancy“. Una varietá che contiene al suo interno tutti questi colori fancy come il verde, il giallo o il rosa è la Tanzanite Camaleonte. Questa pietra preziosa beneficia del suo forte pleocroismo e a seconda dell´angolo di visualizzazione mostra un blu intenso, leggero o argenteo insieme a diverse altre tonalitá.

2) IL TURCHESE



I Turchesi si formano da fosfato di alluminio contente rame e possono avere sfumature di colore blu chiaro, verde-blu o verde mela. (gli elementi coloranti sono rame o ferro). La maggior parte dei corpi delle gemme sono opachi (non trasparenti) e vengono ornati da diversi motivi, che rendono ogni Turchese un esemplare unico.
La "pietra turca" (il nome proviene probabilmente dalla rotta commerciale dalla Persia attraverso l´odierna Turchia verso la Francia) cresce in grandi quantitá nei crepacci o nei rivestimenti e nelle venature delle rocce incassanti. La più grande e antica miniera, nel Sinai / Egitto (4000 a.c.), è da lungo tempo esaurita, per questo questa pietra molto conosciuta viene oggi estratta in Iran, Afghanistan, Argentina, Australia, Brasile, Cina, Israele, Messico, Tanzania e U.S.A..
Al contrario della Tanzanite, il Turchese è una pietra con una lunga ed estesa tradizione: dal primo giacimento in Sinai fino ai gioielli creati dagli indigeni americani. Alcuni reperti archeologici indicano che il Turchese veniva usato, circa 5000 anni fa in Egitto, come ornamento per le pietre tombali, e anche alcune tribù Atzeche dell´America Centrale erano solite ornare le maschere da cerimonia con questa interessante gemma. Dal XIII secolo questa gemma popolare, grazie alla sua bellezza, veniva utilizzata anche come moneta in Nord e Sudamerica da Aztechi, Maya, Anasazi, Zuñi, Navajo ed Apache. In Europa invece, il Turchese cominciò ad essere apprezzato fin dal Medioevo, e ancora oggi mantiene inalterato il suo grande valore.



3) LO ZIRCONE




Negli anni ´70 diventò molto popolare un´imitazione del Diamante chiamata Zirconia. La somiglianza tra questi due nomi ha creato spesso confusione, ma non bisogna confondere la bellezza, la durevolezza e la raritá di questa gemma naturale con una pietra sintetica.
E´possibile trovare lo Zircone in molti colori, anche se le varietá più popolari sono sicuramente quelle blu e bianche (incolori). Uno dei più interessanti esempi di queste varietá è il leggendario Zircone Ratanakiri, che deve il suo nome al luogo di provenienza, una cittadina nel sud-est della Cambogia. Questa pietra preziosa stupisce con il suo intenso color neon, inimitabile anche da parte di altre gemme blu come lo Zaffiro e l´Acquamarina. Questo fa dello Zircone Ratanakiri non solo un membro della famiglia delle pietre preziose, ma anche un esempio unico di bellezza e raritá. Ogni Zircone possiede, indipendentemente dal suo colore, incredibili qualitá ottiche, che ha in comune soltanto con il Diamante : fuoco e brillantezza. La luce incidente viene divisa nello spettro di colori e riflessa. Se si prova a mettere uno Zircone sotto la luce diretta sará possibile osservare come la luce generi nelle sfaccettature degli splendidi motivi di colore.
I gioielli con Zircone attirano sicuramente l´attenzione. Ma il fascino che possiede un amante dei gioielli per i suoi esemplari preferiti va ben oltre la semplice apparenza. Ogni storia e ogni emozione sono collegate alla pietra preziosa che viene indossata, e pensate a quante esperienze si potrebbero raccontare su una gemma riconosciuta come la più antica del Mondo! Nel 2014, in un allevamento di pecore in Australia, è stato scoperto un cristallo di Zircone risalente a 4,4 miliardi di anni fa, che dimostra che la Terra in quel momento si stava trasformando da una palla di roccia fusa ad una superficie congelata in grado di sostenere la vita. L´idea che questo singolo granello di Zircone possa essere usato per determinare la storia della Terra è sicuramente per molti motivo di fascino.

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