sabato 8 febbraio 2020

Moda vittoriana

Da un articolo su Victoria:

In fatto di mode, uno dei grandi enigmi dell'era vittoriana è sempre stata l'enormità dell'abbigliamento che era richiesto alle donne per essere considerate adeguatamente vestite. L'abbigliamento esterno era solo la vetrina; il vero peso era nella grande moltitudine di indumenti intimi da indossare.

Il guardaroba quotidiano richiesto per le donne di qualità, era dalla pelle a fuori:  camicia, corsetto, copricorsetto, almeno 3 sottogonne (vers
o il 1850 il numero delle sottogonne diminuì per far spazio alla crinolina, e la larghezza delle gonne aumentò) . Sono stati considerati necessari fino a sette strati di sottogonne per garantire la modestia, intrappolare gli arti di una donna e limitare la sua mobilità. Solo le persone di ricchezza e sostanza potevano permettersi di essere così immobilizzate dai loro vestiti che dovevano essere aiutate in quasi tutte le normali funzioni della vita. A volte questo includeva persino la respirazione e infatti le donne svenivano continuamente.

Le donne, tuttavia, non erano le sole sofferenti. Anche gli uomini benestanti indossavano comunemente corsetti durante il primo quarto del diciannovesimo secolo.

 Poi qualcuno notò la libertà di movimento di cui godevano le classi lavoratrici con i loro abiti più semplici e si iniziò lentamente a cambiare. Gli uomini abbandonarono presto le loro  restrizioni, mentre le donne furono più lente nel cambiare, e la moda di metà del secolo esigeva ancora crinoline e sottogonne di metallo che aggiungevano solo peso all'abbigliamento.

Secondo alcuni esperti di moda, lo scopo psicologico di tutti questi indumenti non era tanto quello di proteggere il corpo, quanto di impedire alla mente di soffermarsi su di esso. Ma più le donne si nascondevano sotto indumenti intimi, più gli uomini si accorgevano di loro. 
I vestiti da giorno avevano un corpetto solido mentre quelli da sera avevano una scollatura molto profonda e venivano indossati con degli scialli sulle spalle.

La modestia ha un fascino tutto suo, quindi  astute mutande di moda si alternano a scollature e pieghe sollevate, offrendo scorci di pelle e poi nascondendoli rapidamente di nuovo. Orlarono le sottovesti con svolazzi di pizzo per sbirciare da sotto le gonne e le caviglie divennero roba da sogno. . . 

Insomma i vittoriani avevano scoperto che è molto più intrigante ( oggi diciamo sexy) nascondere, che mostrare.
Noi donne di oggi, anche se sogniamo davanti all'abito da ballo di Angelica  nel Gattopardo, ci riteniamo fortunate di essere libere da tante costrizioni e di poter respirare e muoverci in piena libertà.
































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