domenica 6 dicembre 2015

Trucco e mascara



Per quel che ne sappiamo noi, i primi a lasciare traccia nella storia del trucco che utilizzavano, sono stati gli egizi. Ma io sono convinta che anche prima di loro uomini e donne abbiano cercato di sottolineare la propria bellezza utilizzando quello che la natura offriva per migliorarsi.
Per gli egizi il trucco aveva una funzione religiosa e di protezione dal male. Erano i sacerdoti a preparare i cosmetici. Si racconta che il dio Horus perdesse un occhio combattendo con Seth e che dal desiderio di rendergli omaggio derivi la forma allungata del trucco agli occhi che vediamo negli affreschi di quel tempo.




Anche i greci tenevano molto alla bellezza e al decoro, al punto che le donne che uscivano in disordine e con aspetto trascurato, venivano multate. I romani si truccavano moltissimo, tanto che il primo manuale di trucco, il De medicamine faciae foeminae di Ovidio, risale proprio a quell'epoca. I romani, non solo truccavano gli occhi, ma utilizzavano anche del gesso per imbiancare il viso in quanto una pelle bianca era ritenuta il massimo della bellezza.

La ricerca di un incarnato chiaro e di una pelle bianchissima, come segno di nobiltà tornò in auge nel rinascimento e  proseguì fino all'inizio del secolo scorso. Le contadine lavoravano sotto il sole e avevano una pelle bruna e sciupata, mentre le nobildonne si riparavano  con ombrellini e cappelli e stavano molto attente alla propria carnagione. Ricordate Rossella O'Hara e la sua Mamie?



Nel medioevo si perse l'abitudine a curare il corpo, a lavarlo e a truccare il viso.

 Nel Rinascimento ci si truccava tutto il viso e si faceva grande uso di cosmetici. E' in quell'epoca che nacque la prima trousse comprendente tutti gli strumenti base per un viso perfetto.




 Tra la fine del settecento e l'ottocento, invece, i cosmetici vennero abbandonati dalle signore per bene e il trucco rimase appannaggio di attori e prostitute.


 Solo nel novecento le donne ripresero a truccarsi in modo massiccio. E' questa l'epoca in cui nacquero la Elizabeth Arden, la Helena Rubinstein e la Max Factor e poi ancora la Revlon e la Esté Lauder. Case produttrici di cosmetici che sono ai vertici del settore ancora oggi.


Uno degli strumenti più importanti nel trucco del giorno d'oggi è il mascara: a volte basta solo un po' di quello per cambiare completamente l'espressione di un viso.





Ecco  da qui http://tendenze.studionews24.com/mascara-tra-storia-e-curiosita/ la sua storia:

Europa,1860. Il primo mascara allungante si deve all’impresario francese Eugene Rimmel che, aperta la sua profumeria nel 1834 nei pressi di Londra,  rivoluziona il mondo della cosmesi. Dopo la sua morte, all’inizio del ‘900 i figli ereditano l’impero cosmetico e decidono di lanciare una linea di trucchi, con particolare attenzione ai prodotti volti ad enfatizzare lo sguardo. Nascono così i mascara Rimmel. E il successo è tale che “rimmel” diventa sinonimo di mascara in molti paesi.





Stati Uniti, 1913. Nel nuovo continente il fautore del mascara è il chimico e farmacista Thomas Williams che crea il primo prototipo di mascara, al fine di aiutare la sorella Maybel a conquistare il ragazzo dei suoi sogni, un certo Chet Hewes, promesso sposo ad un’altra nobildonna.

Thomas, da buon fratello, aiuta la sorella nell’impresa: compone, così, un panetto (che chiama “mascara” ) di vasellina e polvere di carbone, in modo tale che quest’ultima possa applicare quotidianamente sulle sue ciglia affinchè susciti l’interesse del gentiluomo. Per l’applicazione, Maybel si serve di una spazzolina bagnata che strofina sul panetto, per poi distribuire il prodotto sulle sue ciglia. Il risultato è da urlo: sguardo penetrante e ciglia nere, voluminose e folte.( Vi ricordate la signorina Silvani, in Fantozzi, che sputa sul mascara per poi applicarselo?)





Grazie a questa invenzione, Williams ha un tale successo che comincia a vendere i suoi panetti di mascara su corrispondenza. Così, nel 1915, fonda la Maybelline ( fusione tra “Maybel” e “vaseline”) , azienda cosmetica leader del settore tutt’oggi, per la quale inizia a produrre solo mascara, presentandolo sottoforma di panetto.



 Ma la moderna confezione, costituita da tubetto e spazzolino, come troviamo oggigiorno il nostro amatissimo mascara, la introduce Helena Rubinstein nel 1957.

E come non parlare del mascara waterproof, ossia resistente all’acqua? Questo nasce nel 1938 per merito di un’attrice viennese al fine di evitare che le luci di scena facessero colare il mascara lungo il viso.

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