giovedì 14 maggio 2020

Il liquore dei Medici






L'alchermes (può scriversi anche "alkermes", con la "k", ma preferiamo la prima versione, più domestica) pervenne in Italia per merito degli Spagnoli, i quali avevano ereditato la ricetta dagli Arabi. Molti ritengono, erroneamente, che le sue origine siano invece italiane, più precisamente che fosse nato a Firenze; fu qui invece che l'alchermes iniziò a diffondersi, durante la reggenza dei Medici, che ne erano grandi apprezzatori. All'epoca, era definito come “elisir della lunga vita” ed era prodotto dalle suore fiorentine dell'Ordine di Santa Maria dei Servi, fondato nel 1233. Agli inizi del Cinquecento si hanno notizie della sua preparazione anche da parte dei frati di Santa Maria Novella e dei Certosini. Quando Caterina de' Medici, figlia di Lorenzo, sposò nel 1533 Enrico II di Orléans, re di Francia, fece conoscere Oltralpe, oltre a vari cibi e dolci, anche l'alchermes, che divenne noto appunto come "liquore dei Medici". La sua ricetta venne poi trascritta due secoli dopo da fra' Cosimo Bucelli, direttore dell'Officina di Santa Maria Novella, mentre nel 1859 venne redatto il più antico prezzario di questo liquore a noi rimasto.


Con il nuovo secolo questo liquore iniziò a perdere fama, poiché venne diffusa la notizia che l'ingrediente segreto era estratto da un insetto, la cocciniglia, che contribuiva a rendere l'alchermes di un color rosso vivo. Iniziò a consumarsene di meno anche perché ritenuto troppo sciropposo e troppo colorato.

Il termine alchermes deriva sia dall'arabo, al-qirmiz che significa proprio cocciniglia (letteralmente "il verme"), sia dal termine “cremisi”, tonalità di rosso intenso che caratterizza questo liquore; al solo sentire la parola "alchermes" ci tornano alla mente i dolci delle nonne e delle zie, quelli che riempivano allegramente le stanze con le loro fragranze caserecce, dai quali spesso occhieggiava l'inequivocabile linea rossa della bagna di alchermes.

L'alchermes è un liquore composto da alcol puro, zucchero acqua, cocciniglia (il cui corpo essiccato e ridotto in polvere fornisce una sostanza rossa fortemente colorante, che da sempre viene impiegata nella preparazione del liquore), scorza di arancia, acqua di rose e numerose spezie, quali cannella, garofano, chiodi di garofano, vaniglia, cardamomo, fiori di anice . Ciò che più caratterizza l'alchermes è il colore rosso intenso, dovuto alla cocciniglia; è un liquore sciropposo, molto dolce, dall'odore gradevole. La gradazione alcolica dell'alchermes si aggira tra i 21-32%.
Il metodo di preparazione è ancora quello artigianale, secondo la ricetta codificata dalla tradizione. Le spezie sono messe a macerare in alcool per ottenere la cosiddetta "tintura", a cui verranno aggiunti l'acqua distillata di rose, la scorza (o i fiori) d'arancia, lo zucchero e il composto colorante ottenuto con la cocciniglia. Il tutto viene mescolato e messo ad affinare in botti di rovere per circa sei mesi. Seguono quindi la filtrazione e l'imbottigliamento, che precedono immediatamente la messa in commercio.


Possiamo provare a farlo in casa? Io direi di sì!





In Sicilia l'alchermes era utilizzato dai nonni per alleviare lo shock dei nipotini, in particolare veniva utilizzato contro i “vermi da spavento”. Quando un bambino, per esempio, cadeva e si faceva male, come rimedio gli venivano somministrati uno o due cucchiai di alchermes, a seconda del livello di spavento, che secondo i detti popolari, poteva far insorgere i vermi nei bambini.

Le ricette più famose in cui viene utilizzato l'alkermes sono la zuppa inglese, le pesche di pasta frolla al cioccolato e il tronchetto. Si trovano in rete in varie versioni. Giallo zafferano, invece, propone una ricetta un po' diversa.
 Eccola:



Ingredienti
  • 350 g Farina
    50 g Amido di mais (maizena)
    180 g Zucchero
    100 ml Latte
    100 g Burro
    100 ml Alchermes
    1 bustina Lievito in polvere per dolci
    100 g Gocce di cioccolato fondente
    3 Uova

  • Iniziate montando bene le uova con lo zucchero aiutandovi con una frusta a mano o elettrica.
    Aggiungete il latte , l’alchermes e il burro fuso e cominciate a mescolare.

    Unite ora anche la farina, l’amido di mais e il lievito in polvere per dolci setacciati e incorporateli bene all’impasto. Per ultime , aggiungete anche le gocce di cioccolato.

    Trasferite l’impasto in una tortiera da 24 cm imburrata ed infarinata e cuocete a 180 gradi per circa 35/40 minuti.

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