sabato 7 marzo 2020

Grasse città del profumo




Parlare ancora di profumi potrebbe essere considerato ripetitivo, dato che l'argomento è già stato proposto in varie occasioni in questo blog, ma come farne a meno? Il profumo permea la nostra vita in maniera talmente profonda, che spesso, chiudendo gli occhi e annusando una determinata fragranza, torniamo ad un momento esatto del nostro passato, come se potessimo davvero essere ritornati lì per un momento. Il profumo del pane fresco, quello della terra bagnata, quello di un fiore appena sbocciato o quello di un piatto di pasta al pomodoro ci accompagnano in ogni attimo della giornata. E questi sono i profumi naturali che ci circondano. Altrettanto importanti sono i profumi creati dai profumieri per darci il piacere di indossare una fragranza particolare, che diventi il nostro speciale segno distintivo, per immergerci in una nuvola di benessere.
In questo campo la cittadina di Grasse ha un'importanza di carattere mondiale.



Ci si arriva in soli 20 minuti, partendo da Cannes, nel Sud della Francia. Solo una manciata di chilometri per beneficiare del magnifico clima rivierasco senza farsi coinvolgere troppo nella kermesse esibizionista della Costa Azzurra. 




Nel Medioevo, Grasse era il regno dei conciatori. Sebbene i loro pellami siano pregiati e apprezzati, l'odore che li precede lo è molto meno… Per non offendere le narici dei propri clienti, Galimard fu il primo ad avere l'idea di temprare i propri guanti in bagni profumati ai sentori di giardini provenzali: lavanda, mirto, gelsomino, rosa, fiori d'arancio selvatico o ancora mimosa.




Arrivati in centro di Grasse,  si gioca con il tatto e l’olfatto al Musée International de la Parfumerie, prima tappa per farsi una cultura sui profumi. Poi si entra in una delle tre maison storiche di Grasse Molinard, Galimard e Fragonard.
 



Sebbene questi tre patronimici ricorrano costantemente nella storia del profumo di Grasse, uno di questi signori non era però un profumiere…
Fu Eugène Fuchs ad aprire nel 1926 l'ormai celebre profumeria Fragonard, e non Jean-Honoré Fragonard. Quest'ultimo era infatti un pittore (il sulfureo dipinto Le Verrou (Il chiavistello) è opera sua). Tutt'altro campo, quindi. Così facendo Fuchs ha voluto rendere omaggio all'artista di Grasse e, attraverso lui, alla città che aveva accolto lui e la sua famiglia. La storia non dice se Fragonard avesse o meno un buon naso…



Da Molinard i visitatori possono creare il proprio profumo personale scegliendo la fragranza sotto la guida di un esperto mentre Galimard organizza stage per imparare a creare a casa il proprio profumo. Cesti e saponi, fragranze e tessuti sono in vendita alla Fragonard Maison, la boutique di Fragonard, regno delle essenze con annesso museo della famiglia, dove è anche possibile seguire un corso rapido di 2 ore per imparare a riconoscere le virtù degli oli essenziali.



E per imparare il vocabolario del profumiere:

Accordo: è l’insieme di singoli odori combinati in modo da creare effetti fragranti, può essere semplice (composto da 2 ingredienti) o complesso (da tre a centinaia di ingredienti).

Aldeidi: sono molecole olfattive sintetiche usate per rinforzare le note floreali o fruttate dei profumi. Si utilizzano soprattutto nella creazione di profumi femminili e la loro scoperta ha segnato una nuova era della storia della profumeria.


Assoluta: è una sostanza fragrante che si ricava dall’estrazione da varie parti di piante con solventi volatili, per ottenerla si purifica la concreta (vedi più avanti).

Concreta: è un concentrato profumato semi-solido, ricavato della prima estrazione dei principi odorosi da materie vegetali. La concreta può essere utilizzata dai profumieri in tale forma se proviene da una resina o da una gomma, oppure verrà “lavata” con alcool se proviene da piante fresche per arrivare, dopo diversi passaggi di filtrazione, all’assoluta.

Enfleurage: è la tecnica più antica di estrazione delle fragranze dai fiori (risale addirittura all’epoca degli Egizi) e sfrutta la capacità delle materie grasse di assorbire naturalmente gli odori. Può essere praticata a caldo o a freddo, a seconda della resistenza delle piante al calore.



Essenza: è il risultato della distillazione a vapore di materie prime vegetali, spesso viene usato come sinonimo di olio essenziale. Da molti viene confusa con il profumo che invece è il risultato di una composizione creativa di elementi diversi tra cui anche gli oli essenziali.

Mouillettes: sono le strisce di carta su cui vaporizzare il profumo per poterlo annusare, quelle che trovate a vostra disposizione nelle nostre boutiques per sentire le nostre fragranze casa e eau de parfum.

Naso: creatore di profumi dotato di un senso dell'olfatto particolarmente sviluppato.

Profumo: Il nome deriva dai termini latini per, "attraverso", e fumum, "fumo". Il profumo è' un'insieme di sostanze oleose e odorose supportate da una base alcolica.


La piramide olfattiva:  è lo schema attraverso il quale vive e si sviluppa una fragranza. Si basa essenzialmente sul grado di volatilità e tenacità delle note olfattive che la compongono.


-Note di testa
Fresche e delicate, le note di testa sono deboli e svaniscono al massimo nel giro di trenta minuti. Costituiscono la prima impressione sulla fragranza e colpiscono immediatamente.


-Note di cuore
Rappresentano l'identità e l'anima del profumo. Le note di cuore rimangono percettibili fino a sei ore.


-Note di fondo
Le note di fondo, la coda della fragranza, sono le più tenaci, stabilizzano la composizione e la rendono persistente per interi giorni. Sono la scia del profumo, quella che tendiamo a ricordare quando pensiamo a chi lo indossa.



Le famiglie olfattive:

Una famiglia olfattiva è un sistema di classificazione utilizzato per dividere i profumi in gruppi in base agli elementi che li compongono. Ogni famiglia possiede infatti una serie di elementi riconoscibili attraverso i quali è possibile classificare i profumi.
Sono:
Esperidata o agrumata
Floreale
Fougère
Cipriata
Legnosa
Ambrata o Orientale
Muschiata o cuoiata









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