martedì 28 maggio 2019

Rosae, rosarum , rosis...







Quando questo blog era "bambino", mi sono divertita a raccontare il mio giardino nelle diverse fasi dell'anno,con le fioriture, i colori, i profumi, le atmosfere che andavano via via mutando con il trascorrere delle stagioni; poi mi sono resa conto che non avrei mai saputo raccontare le piccole emozioni che vanno oltre i ritmi naturali di ogni giardino che si ripetono ogni anno, e che appartengono solo a chi il giardino lo conosce, lo ama e lo cura giorno dopo giorno. Per questo ho preferito raccontare di giardini in giro per il mondo, oggettivamente splendidi, belli da vedere e da apprezzare, a volte anche solo tramite le immagini che si trovano in rete.
Tuttavia, in questo mese di maggio, pur così avaro di sole, le rose del mio giardino, sono state così generose con le loro fioriture, che meritano una vetrina. Pur nella loro diversità di forme, colore e specie, hanno dato il meglio di sé e mi hanno davvero scaldato il cuore. Questione di feeling, diceva una canzone, e per quanto possa sembrare assurdo, è davvero così. Per questo dedico loro questo post e se daranno calore anche a voi, ne sarò felice.

In questi ultimi anni, grazie allo smartphone, ho fotografato le mie rose in maniera compulsiva, salvo poi rilevare che nessuna delle immagini raccolte rendeva davvero giustizia alla loro bellezza ma del resto si sa, ogni scarrafone è bello a mamma soia...

"Tutto qui?" vi capiterà di pensare... sì, tutto qui, per chi non le ha curate, accudite, amate...; per me sono state una dolce medicina che spesso  ha saputo riempire quei cassetti del cuore che  sono rimasti vuoti e quelli che non potrò più riempire.







































































































1 commento: