venerdì 10 maggio 2019

Le Petit Trianon





Le Petit Trianon è un capolavoro dell'architettura neoclassica francese fatto costruire tra il 1762 e il 1768, all'interno dell'immenso parco di Versailles, come  maison de plaisir da Luigi XV, che lo offre alle sue più celebri amanti, Madame de Pompadour  e dopo la  morte di questa, a Madame du Barry.
Dopo essere salita al trono di Francia al fianco di Luigi XVI nel 1774, la giovane regina Maria Antonietta lo chiese in dono al marito per i suoi svaghi: non più come maison de plaisir per incontri amorosi, ma come rifugio dai pesanti rituali della vita di corte nell'enorme Reggia di Versailles.

La giovane regina passò molti anni a ristrutturare i giardini e ad abbellire l'edificio che non era affatto lussuoso con i suoi sette o otto locali, arredati con gusto e sobrietà. Ciò che più premeva alla sovrana era rifugiarsi in un luogo dove poter godere della sua privacy, dove poter incontrare  le persone che le erano più congeniali, dove poter passeggiare senza la presenza di sguardi indiscreti.


















Si dice che Maria Antonietta fosse intelligente ma sventata, orgogliosa e testarda, capace di imporsi facilmente a un  marito dal carattere debole; probabilmente la giovane regina non si rendeva conto che il suo rifiuto ostinato di conformarsi alle regole e alla consuetudini della vita di corte avrebbe finito per suscitare le antipatie di quella nobiltà che a sua volta mal sopportava quella  che sottovoce e con disprezzo veniva chiamata "l'austriaca".





Quando fu certa di aver garantito al marito la successione al trono, e non fu impresa facile, Maria Antonietta si trasferì definitivamente nel Petit Trianon che ella stessa aveva trasformato in luogo di assoluta spensieratezza.




Per intrattenere i suoi ospiti Maria Antonietta fa costruite nel giardino del Trianon un piccolo teatro, uno dei più belli d'Europa, che diventa fonte di divertimento esclusivo per sé e per la sua ristretta cerchia di amici.




Purtroppo con il trascorrere del tempo le casse dello Stato sono sempre più  in sofferenza a causa delle guerre in corso , ma la regina non sembra curarsene e ,soprattutto per  abbellire il giardino , ingaggia gli artisti più raffinati (e costosi) dell'epoca per creare artificiosamente un ambiente naturale e bucolico, secondo la moda dell'epoca.




Su una collinetta viene costruito il Tempio d'Amore che ospita una delle più belle statue di Bouchardon, un Amore che si ritaglia dalla clava di Ercole un arco saettante; vengono creati ruscelli e laghetti




 e si "arruolano" veri contadini e stallieri con animali al seguito.

Accanto al Trianon sorge per volontà della regina un villaggio a grandezza naturale, con le stalle , i granai, la piccionaia e il pollaio, l'Hameau.

 
 
 





Ma al di fuori di questo paradiso artificiale, c'è un popolo che si sente sempre più abbandonato, che soffre la fame e la cui rabbia sta per esplodere.
 
Sappiamo tutti come andò a finire....  Si dice che Maria Antonietta seppe mantenere un atteggiamento molto dignitoso nel salire al patibolo, forse consapevole degli errori commessi, ma è pur vero che è stata dipinta  a lungo come una donna superficiale e insensibile, incapace di comprendere le difficoltà della gente comune ; celebre è la frase che le viene attribuita quando le fu detto che il popolo non aveva pane, " se non hanno pane , che mangino brioches...". E' probabile che non l'abbia mai pronunciata.


 
 

Nessun commento:

Posta un commento