giovedì 16 maggio 2019

Amore e arte

Quella che vi voglio raccontare oggi è una vecchia storia, scovata tra le pagine di una rivista di quasi cinquant'anni fa, ma del resto amore e arte non hanno età e possono permettersi il lusso di durare in eterno...







 
"  Maria Pilar Teresa Cayetana de Silva Alvarez de Toledo nacque a Madrid nel 1762, ultima discendente della più prestigiosa e antica famiglia di Spagna, quella dei Duchi d'Alba, ed erede di una immensa fortuna. Morto il padre - consumato da una vita sregolata - la fanciulla crebbe allevata dal nonno, l'anziano duca d'Alba, e dalla madre , Marianna duchessa di Huescar.
Quando Maria ebbe raggiunto l'età di tredici anni, il vecchio duca la maritò a un giovane di antica nobiltà spagnola, il diciannovenne José Alvarez de Toledo Osonio, undicesimo duca di Villafranca.




Si stabilì che, alla morte del vecchio, il marito di Maria avrebbe assunto il titolo di Duca d'Alba, in modo da assicurare la discendenza alla casata. Con questa speranza , il vecchio duca chiuse gli occhi un anno dopo il matrimonio della nipote. Maria, invece, non ebbe figli.
 
In quel tempo, mentre la Francia era investita dalla Rivoluzione, la nobiltà spagnola viveva tra caccie, balli e ricevimenti a Corte, in un'atmosfera gaudente e corrotta. Bellissima, piena di vita, generosa verso i poveri e i minorati (adottò infatti una negretta deforme che chiamò Maria Luz) la duchessa divenne ben presto il fulcro dell'intensa vita mondana di Madrid, dove viveva nella sua sontuosa dimora circondata da un esercito di servitori e attorniata da cani, gatti e uccelli esotici.
Il marito, malaticcio, andava sempre più dedicandosi  alla sua unica passione, la musica; Maria invece frequentava l'ambiente dei toreri e dei "majos"( i gigolò del Settecento madrileno) e seguendo i propri istinti e i propri capricci compiva in incognito visite notturne nei quartieri malfamati di Madrid e di Siviglia.





Il 1795 è l'anno dell'incontro con Francisco Goya, il pittore prediletto di Carlo IV, che la ritrae vestita di bianco, l'alta cintura rosa, gli occhi neri e la lussureggiante massa di capelli scuri.
Maria ha 33 anni ed è una delle donne più desiderate di Spagna; il pittore ne ha 49, è malato di lue e, conseguenza di questo morbo, è completamente sordo. Il loro è tuttavia una amore profondo.





 
Dall'ottobre del 1796, quando la duchessa rimane vedova, i due vivono insieme per sette mesi in una tenuta che Maria possiede a Sanlucar, presso Siviglia. Appartengono a questo periodo l'album degli schizzi in cui Goya coglie la bella donna in un'infinità di atteggiamenti e il famoso dipinto in cui Maria, in mantiglia nera, indica la firma di Goya ai suoi piedi. I due celebri quadri, la "Maja desnuda" e la "Maja vestida" sono forse del 1800, due anni prima della morte di Maria.





Il 23 luglio 1802 la duchessa infatti si ammalò ed entrò subito in coma, per spegnersi dopo una lunga agonia, senza aver ripreso conoscenza. Aveva 40 anni. Si parlò di veleno, ma la vera causa della sua morte rimase ignota. Goya doveva sopravviverle ventisei anni."

 

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