domenica 20 luglio 2014

Un puzzle per l'estate: tessera n.3 : la Serenissima





La Repubblica di Venezia è un antico Stato, nato nel XI secolo, preunitario e indipendente, con capitale la città di Venezia. Nota anche come Repubblica di S.Marco, è spesso indicata con il semplice appellativo di Serenissima.

Al massimo della sua espansione, tra il XIII e il XVI secolo, comprendeva il Peloponneso , Creta e Cipro, gran parte delle isole greche, oltre a diverse città e porti del Mediterraneo orientale, ma nel XVIII la Repubblica, persa progressivamente la propria potenza, era in progressivo declino, soffocata da un'oligarchia chiusa  e da istituzioni politiche sclerotizzate, sempre più legate ai crescenti interessi fondiari in terraferma del patriziato veneziano.




Tuttavia in questo periodo la Serenissima - anche se ormai politicamente sulla via del tramonto -  brillava ancora dal punto di vista del profilo culturale, basti ricordare al riguardo i nomi di Vivaldi nella musica, Goldoni nella letteratura e il Canaletto nella pittura.







E poi, almeno in superficie, la vita quotidiana dei veneziani scorreva tranquillamente : non c'erano guerre, l'economia reggeva e l'atmosfera festosa del Carnevale  tendeva a prolungarsi un po' di più ogni anno.

Alla vigilia del nuovo XIX secolo tuttavia, la vita pubblica veneziana venne agitata da travagli politici interni, provocati dalle nuove idee introdotte dalla Rivoluzione francese, cui il governo non seppe fornire un'efficace reazione.




 Nonostante la propria dichiarata neutralità durante la campagna d'Italia condotta dalla Francia rivoluzionaria, la repubblica venne invasa dalle truppe francesi di Napoleone Bonaparte, che occuparono la terraferma, giungendo ai margini della laguna. Il Doge e i magistrati deposero le insegne del comando, mentre il Maggior Consiglio abdicò e dichiarò decaduta la Repubblica. Il potere di governo passò a una Municipalità provvisoria posta sotto il controllo del comando militare francese. Napoleone entrò così a Venezia senza quasi che fosse sparato alcun colpo.




Le aspettative degli illuministi italiani, illusi che l'arrivo delle truppe napoleoniche avrebbero fatto trionfare anche in Italia gli ideali di libertà affermatisi oltre le Alpi con la rivoluzone francese, furono traditi da Napoleone. Nel trattato di Campoformio del 17 ottobre 1797 , la Francia si spartì il Nord Italia con l'Arciducato d'Austria, al quale furono riconosciuti Venezia e i suoi territori, decretando in tal modo la fine della Repubblica Veneta.

Dopo la definitiva sconfitta di Napoleone, al congresso di Vienna del 1814 fu istituito il Regno Lombardo-Veneto assoggettato all'Impero austriaco.
Durante i moti risorgimentali del 1848, di cui Venezia fu grande animatrice sotto la guida di Daniele Manin , vi fu un breve tentativo di restaurare l'antica repubblica contro la dominazione austriaca, ma nel generale fallimento dei moti insurrezionali nella penisola italiana e dovendo accantonare momentaneamente i sogni di unificazione nazionale, anche Venezia dovette capitolare.






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