sabato 19 luglio 2014

Un puzzle per l'estate - Tessera n.2 : Giuseppina De Beauharnais






Maria Giuseppa Rosa de Tascher de la Pagerie, meglio nota come Giuseppina  di Beauharnais (1763-1814) fu la prima moglie di Napoleone.
Nacque a Les Trois-Ilets, nel territorio francese della Martinica, da Giuseppe - Gaspard di Tascher, signore della Pagerie e tenente di fanteria nella marina , e  Rose-Claire des Verges de Sanois. I Tascher erano una famiglia di proprietari terrieri e possedevano piantagioni di canna da zucchero.
Nel 1766, in seguito alle devastazioni delle loro proprietà provocate da violenti uragani , la famiglia si trovò improvvisamente in difficoltà finanziarie.
Nell'ottobre del 1779, Giuseppina andò in Europa con suo padre e sposò Alexandre de Beauharnais il 13 dicembre dello stesso anno.
Nonostante la loro unione non fosse felice, ebbero due figli.

Nel 1794, durante il periodo del Terrore, il Comitato di salute Pubblica ordinò l'arresto di Alessandro e la stessa Giuseppina, considerata troppo vicina ai circoli finanziari contro- rivoluzionari, fu rinchiusa per qualche tempo nella prigione di Carmes.
Alessandro, considerato un aristocratico "sospetto", fu condannato a morte e ghigliottinato il 23 giugno 1794, insieme al fratello Augustin, in piazza della Rivoluzione a Parigi. Nell'estate dello stesso anno Giuseppina fu liberata e grazie ad una nuova legge emanata l'anno successivo, le fu concesso di recuperare le proprietà del marito Alessandro.





Incontrò il generale Napoleone Bonaparte, più giovane di lei di sei anni, nel 1795.
Nel gennaio 1796, Napoleone chiese la sua mano e il 9 marzo i due si sposarono. Subito dopo le nozze Napoleone partì per guidare l'esercito in Italia ma non mancò di mandarle lettere d'amore per tutto il tempo della sua assenza. Lei, meno romantica, rispose più raramente.

Napoleone e Giuseppina furono incoronati imperatore e imperatrice dei Francesi nel 1804 nella cattredrale di Notre-Dame.





 Quando apparve chiaro che per questioni anagrafiche non potesse dare un erede a Napoleone, l'imperatore decise di accogliere l'invito dei suoi consiglieri ad avviare le pratiche per la dichiarazione di nullità del matrimonio, riconosciuta dall'ufficiale dell'arcidiocesi parigina l'11 gennaio 1810.

Giuseppina visse gli ultimi anni della sua vita nel castello della Malmaison, vicino a Parigi, dedicandosi al restauro e all'abbellimento dell'edificio e del parco.
Insoddisfatta delle rose che a quel tempo erano disponibili, che erano piccole e fiorivano solo per pochi giorni, fece piantare nei giardini della tenuta oltre duecento varietà di rose provenienti dalla Persia e incaricò l'ideatore del roseto dei Giardini del Lussemburgo di Parigi di raccogliere tutte le specie conosciute di rose, rendendo così il suo giardino il più famoso dell'epoca.

Giuseppina chiamò al suo servizio molti botanici e giardinieri eminenti. Incaricò anche famosi pittori di dipingere la Malmaison e il giardino fu immortalato da Pierre-Joseph Redouté, un artista belga che lavorava in Francia, nel suo quadro Giardino della Malmaison.






Oggi Redouté è ricordato per i dipinti particolareggiati delle antiche rose francesi, riprodotti frequentemente in stampe artistiche e calendari.
Lo splendore della Malmaison è ricordato dalla rosa rampicante Souvenir de la Malmaison, dai fiori rosa, delicatamente profumati, con un diametro fino a 13 cm.
 




















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