lunedì 28 luglio 2014

Un puzzle per l'estate: gioco o metodo?

Se qualcuno  ha seguito i post che ho pubblicato la scorsa settimana sull'argomento, avrà notato che ,anziché procedere con la tradizionale ricostruzione di una grande immagine frammentata attraverso la progressiva connessione delle sue tessere, mi sono mossa esattamente in senso inverso, o meglio, sono partita da una tessera per cercare di costruire una grande immagine che non so ancora come sarà...se ci sarà.
Ok... lo so, in questo periodo sono un po' stanca, sotto pressione ed emotivamente provata ma non ho perso il senno, almeno non ancora o non del tutto. La verità è che più il tempo passa e più mi rendo conto che ci sono sempre più cose da conoscere e sempre meno tempo per farlo.



 La memoria ormai è quella che è , la concentrazione idem, perciò occorre un metodo, un fil rouge come dicono quelli tosti, qualcosa che, come in certi giochi enigmistici, aiuti a ricordare il nesso, la concatenazione.

Il piccolo esperimento dei giorni scorsi tutto sommato mi ha convinto e ho visto che cercando all'interno di un argomento lo spunto per svilupparne un altro, connesso ma diverso, mi dà la possibilità di scegliere, di imparare, di ricordare più facilmente.

Può darsi che un giorno senta la curiosità di saperne di più sulle persone ritratte da Angelika Kauffmann,  sui vivaisti specializzati in rose antiche, sui progetti di città modello nell'800, sulle regate storiche della Serenissima. Farò nella mia mente altre tessere virtuali per crearne altre ancora e ancora, tutte legate tra loro.

A pensarci bene forse una cosa l'ho già imparata : il mio metodo difficilmente mi porterà ad una grande immagine finale... è più probabile che mi ritrovi con una calda e colorata coperta patchwork! Poco male.

Scusate le divagazioni e cercate di volermi bene lo stesso, se potete.

4 commenti:

  1. Dindi, mi impegno, lo prometto: a volerti sempre bene!
    un bacio a te alla simpatica Bea e alla sorellina,
    ciao Vanda

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  2. Grazie carissima Vanda, ma guarda che questi bei post che compongono il puzzle non sono farina del MIO sacco, bensì sono opera di Mianna. Io non sono così raffinata come lei...chiedo venia e voglimi bene lo stesso!

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  3. Mianna mi scuso, ma volerti bene è poco <3
    complimentissimi per gli articoli, sempre belli, simpatici, leggerti è come sentirti parlare,
    ciao Vanda

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  4. Niente scuse, non importa che scrive i post, quel che conta è che siano graditi da chi li legge.
    Grazie per il tuo affetto.
    Mianna

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