venerdì 25 luglio 2014

Riviste

Ho passato un periodo della mia vita in cui ogni mese aspettavo con ansia l'uscita di un bel numero di riviste di arredamento e di ricamo, rimanendo poi con il borsellino prosciugato.
















 Per mia fortuna in cambio ricevevo la bella soddisfazione di guardare immagini che mi appagavano e mi facevano sognare. Chiudevo gli occhi e ribaltavo la mia casa riarredandola di volta in volta a seconda di quello che vedevo e che mi colpiva la fantasia. Mi compravo, poi, case al mare, in montagna o in campagna e cambiavo totalmente la mia vita a seconda delle stagioni. Niente era impossibile e ricevevo gli amici in un casale in Toscana, oppure ai bordi della piscina in Provenza, quando non ero nel fienile ristrutturato a Saint Moritz; guardavo il mare in tempesta dalle mie finestre sulla costa Bretone, oppure prendevo il tè sotto il pergolato del parco in Inghilterra e a volte mi rifugiavo nella mia casa a Nantucket e partecipavo a regate di barca a vela.... Insomma, i soldi che spendevo erano ben spesi perchè sognare è un bene prezioso, che arricchisce la vita. 
















Sono sempre rimasta ancorata alla realtà, comunque, e non mi sono mai fatta trascinare in imprese improponibili. Al massimo compravo una tovaglia nuova, o cercavo nei mercatini qualcosa che assomigliasse a quello che avevo visto. Tutto sommato credo che non affronterei mai la faticaccia di un trasloco, anche se mi capita ancora di sognare davanti a case e giardini dove non vivrò mai. Magari nella prossima vita, se ce ne sarà una, come qualcuno crede?....
Per ora qui sono da più di 40 anni e qui rimango!






Comunque, tornando a bomba, dopo qualche anno ho smesso di comprare riviste: quelle per il punto croce perchè ormai ho talmente tanto materiale da copiare che mi potrebbe bastare per tre o quattro vite ancora e quelle di arredamento perchè è cambiata la moda e quello che trovavo tra le pagine, oltre la pubblicità, non mi piaceva più. Per fortuna dalle riviste vecchie avevo ritagliato tutto quello che mi piaceva e quando capita, torno ad immergermi nel sogno.
La settimana scorsa, però, dovevo riempire qualche ora di attesa e poichè c'era un'edicola, ho comprato una rivista che ho trovato bella come quelle del passato.






E' stato un salto all'indietro, al tempo delle riviste fatte come piace a me e ho trovato da leggere e, soprattutto, da guardare tante cose deliziose, piene di fiori, di poesia, di evidente amore per le cose belle e per il proprio nido.



3 commenti:

  1. Bel post Dindi,sognare fa bene!Buon fine settimana da Olga

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  2. Bel racconto Dindi ....io esattamente come te vivo da una vita nella stessa casa piena zeppa di cose che sarenne necessario un tir per traslocare ...e fra tutte le cose che conservo ...tantissime riviste ...come le tue , compreso Mani di Fata ....i primi numeri di Grazia....e riviste di casa ..dai vari nomi !!!
    Grazie per questo ricordo Pat

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