martedì 1 maggio 2012

Mughetti e primo maggio


Nell'ultima immagine del post precedente c'è un rametto di mughetti. E' un'usanza francese: il primo maggio tutti se ne appuntano un rametto all'abito e,  in rete, è tutto uno scambiarsi  di mughetti virtuali.

 
 
 Mi sembra un'usanza simpatica e beneaugurante, quindi anche io voglio offrire a tutti il mio rametto che, purtroppo, non vi arriverà col suo profumo delicato.

 Quella del primo maggio è una tradizione abbastanza antica. In questo giorno i navigatori uscivano in mare, per i celti questa data coincideva con l'inizio della prima metà dell'anno, mentre nel MedioEvo era l'inizio del mese dei fidanzamenti. Anche da noi maggio è considerato il mese dei matrimoni.
E' dal 1889 che  questa viene conosciuta come la giornata del lavoro ed è dall'inizio del ventesimo secolo che è d'uso "indossare" un mughetto ed offrirlo nel corso della festa. 




Tutto è dovuto al cantante francese Mayol al quale  il primo maggio 1895 fu regalato un mughetto dalla sua amica Jenny Cook. Quel giorno decise di metterlo all’occhiello al posto della camelia che soleva utilizzare. Non solo, anche il capo di una nota sartoria, più o meno contestualmente, decise di regalarlo alle sue lavoratrici. Da quel momento oltralpe il mughetto è divenuto un regalo immancabile per tale festività.




Ma la tradizione è ancora più antica:
l primo maggio del 1561, Carlo IX introdusse la tradizione d' offrire un rametto di mughetto come amuleto di porta fortuna. All' inzio del ventesimo secolo, in Francia e in particolare, nell'Ile de France, era consueto andare nei boschi per prendere un mughetto che poteva essere venduto nelle strade senza dover pagare tasse. Era un costume pagano di celebrare l'arrivo della primavera ed era consueto offrire tre rami di mughetto agli amati e a dei colleghi di lavoro (donne, ecc.) come un segno d' amicizia.

Il significato del nome latino, convallaria majalis, significa giglio di maggio delle valli.






Questo fiore simboleggia la felicità che ritorna, perchè essendo un fiore che sboccia a maggio simboleggia la primavera che annuncia la fine dell'inverno e dunque di ogni pena con il ritorno della serenità; si dice che l'usignolo a primavera aspetti le fioriture del primo mughetto per volare nel bosco a celebrare i suoi amori, i monaci, invece, usavano adornare l'altare con il mugnetto che chiamavano scala per il paradiso per la particolare forma delle sue campanelle disposte come gradini lungo le scale.

Anche la coccinella si dice porti fortuna!

E' un regalo azzeccato per festeggiare guarigioni, riconciliazioni, nuovi incontri con vecchi amici, insomma tutte le occasioni di felicità ritrovata.

Dal punto di vista cristiano sono due le leggende che riguardano il mughetto. La prima vuole che siano le gocce del sangue di San Leonardo cadute nel terreno nel corso di una dura lotta contro il demonio. Un’altra vuole che siano le lacrime della Madonna piante per la crocifissione del proprio figlio sul Golgota.




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