giovedì 12 dicembre 2019

Léon Bakst

 
 
 
 

 Lev Samoylovich Rosenberg, in arte Léon Bakst, (27/01/1866-28/12/1924) pittore, sceneggiatore e costumista, era nato a Grodno in una famiglia ebrea della media borghesia. Il nonno era un sarto così bravo che lo zar lo teneva in grande considerazione, cosa che gli consentiva  di vivere in una casa lussuosa a San Pietroburgo. Al giovane Lev piaceva frequentare la casa dei nonni, ambiente stimolante per le sue fantasie.

A 12 anni, dopo aver vinto un concorso di pittura, il ragazzo decise di diventare pittore e terminati gli studi, iniziò a frequentare gli ambienti artistici, ottenendo i suoi primi successi.

La sua fama si manifestò soprattutto attraverso la sua attività di sceneggiatore e costumista. I suoi bozzetti per i Balletti Russi (1909 - 1914) erano sfarzosi, innovativi, straordinari , capaci di influenzare anche il mondo della moda e dell'arredamento, con l'opulenza dei colori e la preziosità dei tessuti.


Shérazade, Cleopatra, l'Après-midi d'un Faune e Salomé, le sue creazioni più celebri, esprimono sensualità, audacia e fantasia fuori dal comune.



































































 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Bakst acquistò notorietà anche in Europa e oltreoceano. Lavorò  per diversi committenti, come Ida Rubinstein, l'Opèra di Parigi, il Covent Garden.

Nel 1912 produce il suo ultimo spettacolo La Belle au bois dormant, il suo capolavoro.
Bakst  non trascurava alcun aspetto dello spettacolo, dagli accessori alle luci, dalle pettinature al trucco.

Nel 1913 gli fu commissionata una serie di dipinti ad olio, proprio sul tema della favola della Bella Addormentata, da parte di James De Rothschild, per decorare la sala da pranzo della sua residenza londinese. A causa delle cattive condizioni di salute dell'artista, di altri impegni di lavoro e soprattutto dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, i sette pannelli furono ultimati e consegnati solo  nel 1922.
Dal 1995 si trovano in una torre circolare a Waddesdon Manor; un particolare piuttosto curioso è che furono gli stessi membri della famiglia De Rothschield a fungere da modelli per interpretare i protagonisti del racconto. 






 















Bakst morì a Rueil-Malmaison nel 1924.













 

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