domenica 4 agosto 2019

La motocicletta






Storia:

Il primo prototipo di motocicletta, denominata più comunemente moto o scooter, nasce nel 1869. L’ingegnere meccanico Louis-Guillame Perreaux depositò in Francia, il 16 marzo 1869, il brevetto del suo veicolo a due ruote funzionante e a vapore che chiamò Vélocipede à Grande Vitesse.




Si ritiene comunque che sia Gottlieb Daimler l’inventore di una vera e propria motocicletta, in quanto fu il primo a tentare una produzione industriale.

La motocicletta di Daimler (inventore del motore a scoppio) fu costruita nel 1885. Il nuovo mezzo a due ruote è interamente in legno, ruote comprese, è alimentato da un motore a benzina e può raggiungere una velocità di 12 chilometri orari. Il primo a saltare il sella, si fa per dire visto che la sella era di cuoio e senza sospensioni, fu il figlio Paul.




In Inghilterra, qualche anno dopo, nel 1896 un tale Holden inventò una bicicletta a motore; questa però possedeva un motore a quattro tempi e il freno sulla ruota anteriore. La motocicletta di Holden fu la prima quattro cilindri nella storia della moto.

Nel 1901 poi i fratelli Werner costruirono una bicicletta con motore centrale e trasmissione sulla ruota posteriore. A questo prototipo fu dato per la prima volta il nome di ‘motocicletta’.
Dai primi anni del XX secolo nacquero in Italia e in Europa le prime aziende artigianali dedite alla costruzione di questi “innovativi” mezzi di trasporto; in Italia vanno ricordate la Gilera nata nel 1909, la Della Ferrara nata nel 1913 e la Guzzi nata nel 1921.




Le gare
La prima uscita della motocicletta di cui si è a conoscenza risale alla Parigi-Bordeaux del 1895 riservata indistintamente a tutti i veicoli a motore. Insieme a tanti strani veicoli motorizzati vi parteciparono anche due mezzi che potevano essere definiti “motociclette”, anche se in realtà non erano ancora tali.

Si è tenuta a Parigi invece la prima “pseudo” gara motociclistica. Pseudo gara perché per la verità non fu proprio un successo: si presentò infatti un solo concorrente, un certo Bouton, con una moto di sua fabbricazione che spinse fino ai 25 chilometri orari, stabilendo il record di velocità per l’epoca oltre naturalmente a vincere la gara.
Ma per le vere grandi corse bisognerà aspettare la fine del secolo, con la nascita delle maratone stradali.

Il giorno della grande popolarità della motocicletta arrivò nel 1903 con le grandi imprese sportive: la Parigi-Vienna, la Parigi-Madrid e la leggendaria sfida tra Francia e Inghilterra, in pista per affermare chi costruiva le migliori moto. Scesero in gara su un circuito due potenti moto di 3000 cc.

In Italia non mancarono di certo gli appassionati e i grandi nomi del motociclismo: a Milano nel 1911 si costituì il primo Moto Club d’Italia, nel 1912 si organizzò il primo Campionato di Motociclismo e nel 1946 si costituì ufficialmente – anche se la sua attività iniziò nel 1911 – la Federazione Motociclistica Italiana. In pochi anni l’Italia si rivelò stupefacente nel campo motoristico. Intelligenza, passione e abilità di piloti e meccanici, fecero decollare il motociclismo italiano ai vertici mondiali.

Il Campionato Mondiale di Motociclismo si svolse per la prima volta nel 1949.

Le moto di oggi





















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