lunedì 31 dicembre 2018

Due nuove iniziative "librarie"


Leggo qui: 
https://www.sololibri.net/+-News-Libri-+.html e qui:https://www.illibraio.it/piccola-farmacia-letteraria-942972/
 di un paio di iniziative veramente interessanti.






La prima:

 A Firenze è nata La Piccola Farmacia Letteraria, un posto unico tutto dedicato alla cura delle persone. Attraverso i libri, chiaramente.
L’idea nasce dal progetto di Elena Molini, libraia che dopo aver lavorato per anni in una grande catena di librerie ha deciso di aprire la sua libreria unica: in via di Ripoli, presso La Piccola Farmacia Letteraria, si può trovare un catalogo di libri divisi per categorie in base alla patologia o al malanno che ci preoccupa e affligge.
Ebbene sì, in questi 35 metri quadri si trovano libri ordinati per assecondare diversi stati emotivi: il catalogo è basato sulle emozioni e sui libri che curano. Proprio come in una vera e propria farmacia presso la Piccola Farmacia Letteraria troverete, nei libri, i classici ’bugiardini’ tipici dei medicinali: soltanto che stavolta ci troverete scritto cosa ’cura’ quel determinato libro, ma anche indicazioni come quando e dove leggerlo, gli effetti collaterali (tutti positivi) e una vera e propria posologia che lo riguarda.



Chiaramente l’esperta libraia sarà disponibile a guidarvi e consigliarvi, in base ovviamente alla cura di cui necessitate. E siccome il potere curativo dei libri aumenta se condiviso, in questa libreria speciale potrete trovare anche carta e penna per scrivere dei bugiardini voi stessi, se avete qualche libro da consigliare per un particolare problema.



La Piccola Farmacia Letteraria si diverte a offrire ai propri lettori offerte, promozioni e alcuni giochi per incentivare la lettura, come l’usato garantito, per cui se entro un mese il cliente riporta un libro in ottime condizioni potrà usufruire di sconti su altri testi (e il libro vecchio verrà rimesso in vendita con un prezzo inferiore).

O come il gioco dell’oca, per cui per ogni libro acquistato ne vengono suggeriti altri tre, da cercare tra gli scaffali in base a cosa è piaciuto: ambientazione, genere, autore. “Funziona come un algoritmo di quelli che usa Amazon per consigliare altri acquisti, ma questo è fatto da una persona”.
E se dopo aver scelto il vostro libro-medicina avete voglia di fermarvi a leggerlo sorseggiando una tazza di tè o una cioccolata calda, proprio accanto alla libreria, in collaborazione con la Caffetteria OZ, c’è anche un piccolo spazio bar.

Che ve ne pare, non sembra anche a voi un’idea geniale e un’ottima iniziativa per dar vita a una nuova libreria?




La seconda:
Natale è ormai trascorso e oltre a qualche problema di digestione potremmo trovarci alle prese con un altro inconveniente tipico delle feste natalizie: i regali di Natale indesiderati. Regali brutti, regali doppi, regali considerati inutili. Cosa se ne fa? Li teniamo educatamente e apprezziamo il pensiero? Li riponiamo in scatoloni ben sigillati in attesa di riciclarli al prossimo Natale?

Per ovviare a questa situazione in Germania qualche anno fa si è pensato a una soluzione davvero originale grazie alla collaborazione tra l’editore tedesco Bastei Lübbe e il rivenditore Hugendubel, che hanno offerto un modo per sbarazzarsi dei regali di Natale indesiderati. Come? Attivando dei distributori speciali in cui inserire i regali indesiderati ottenendo in cambio libri.

I mitici distributori sono stati attivati subito dopo Natale al Pasing Arcaden di Monaco di Baviera, al West Park di Ingolstadt e al Franken-Center di Norimberga.



Come recita il distributore, “i libri sono i regali migliori” e questa iniziativa dimostra di essere senza dubbio al passo con i tempi, coniugando un oggetto evergreen come il libro cartaceo, con una trovata pubblicitaria che è subito diventata “virale” ben oltre i confini tedeschi.
Ci guadagnano tutti: Bastei Lübbe e Hugendubel ottengono una straordinaria visibilità a prezzi decisamente contenuti, i lettori scambiano i regali non graditi con un buon libro e le associazioni che si occupano di beneficenza ottengono i regali indesiderati che potranno dare ai meno abbienti. 
Non soltanto in questo modo si è potuto scambiare un oggetto non desiderato con un bene considerato di gradimento, come può essere un libro, ma i regali natalizi indesiderati sono stati in quel caso anche stati distribuiti ad enti di beneficenza locali per evitare lo spreco e renderli utili.

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