giovedì 18 ottobre 2018

Il treno più bello del mondo







Prodigio dell'ingegneria del XX secolo, il trenino rosso del Bernina è conosciuto come il treno più bello del mondo.





Lungo il tragitto, da Tirano in Valtellina a St. Moritz in Svizzera, è capace di scalare la montagna fino a 2253 m., con una pendenza del 70 per mille, grazie ai tornanti, ai ponti, alle ampie curve, sopra audaci viadotti e dentro lunghe gallerie.







E lo fa a cuor leggero , con il caldo e con il freddo, costeggiando laghi azzurri e prati verdi, o attraversando distese innevate.







Le alte cime ormai lo conoscono e divertite lo osservano avanzare, come fosse un enorme giocattolo creato per il loro passatempo.





Nella mia vita raramente mi sono spostata per lavoro o per piacere per mezzo del treno, ma credo proprio che questa esperienza potrebbe essere interessante, soprattutto come opportunità per ammirare un panorama davvero unico. Il solo vero problema sarebbe la scelta tra estate e inverno...
In rete si trovano molti siti che informano su come , dove e quando, si possono acquistare i biglietti.
Alcuni poi danno indicazioni specifiche sulle soste che si possono fare lungo il percorso , sui luoghi da visitare, sulle brevi escursioni o sulle attività più confacenti alla stagione e ai gusti di ciascuno.











Leggendo qua e là  commenti e recensioni di chi ha sperimentato questo insolito itinerario, sembra che non si possa tralasciare una sosta al Passo Bernina da cui si gode la vista, tra l'altro,del lago Bianco e del Lago Nero,  a proposito dei quali, come spesso accade tra la gente di montagna, si raccontano varie leggende: storie di maghi e di fate, di amore e di odio, che si tramandano da una generazione all'altra.






Un altro motivo per non lasciarsi scappare la giornata sul treno rosso è probabilmente l'umore dei compagni di viaggio, ben diverso da quello di molti pendolari che purtroppo devono confrontarsi ogni giorno con le note magagne delle comuni tratte ferroviarie.


Non so voi, ma io un memo sullo sportello del frigorifero lo metto, e magari un giorno non lontano potrò raccontare del mio personale viaggio sul treno più bello del mondo.

 

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