domenica 28 ottobre 2018

I ponti coperti

Non sono una prerogativa americana, anche se parlandone, la mente corre subito a film come I ponti di Madison County o I ragazzi venuti dal Brasile, dove se ne vedono di molto belli. Hanno una storia molto più antica di quella del continente americano e ogni paese ne annovera qualcuno, come ad esempio il Vietnam:





Per saperne di più vedi qui : 

Anche qui da noi ce ne sono, basti citare il Ponte di Bassano, quello di Pavia o Ponte Vecchio a Firenze





Ma gli americani hanno fatto dei loro ponti, molto più "ruspanti" e semplici di quelli del vecchio mondo, un'attrazione turistica. Costruiti nel XIX secolo, hanno la copertura perchè in quei paesi  il tempo è spesso inclemente e quello era un modo per proteggere dal gelo la strada, i viaggiatori e le merci.Hanno sempre rivestito funzioni aggiuntive; servono, o quantomeno sono serviti, ai pescatori per calare le loro lenze, ai bambini come trampolini di lancio per i loro tuffi, agli uccelli per nidificare in mezzo alle travi, ai cittadini per i loro balli collettivi. Insomma, fanno ormai parte della storia e della cultura degli States e immagino si possano considerare parte dell'archeologia degli Stati Uniti.

I più famosi sono quelli del New England, specialmente in Vermont, dove ne esistono un centinaio, particolarmente intorno a Bennington, ma ce ne sono un po' dovunque, come nell'Iowa ( Madison County) e nell'Oregon, dove dei circa 500 costruiti, ne rimangono una cinquantina.
Esteticamente non sempre sono belli, non c'è paragone con quelli vietnamiti o italiani, ma hanno un loro fascino rurale e hanno il pregio di avere un basso impatto ambientale e di non intaccare l'atmosfera campestre in cui sono situati.































E un paio di questi ponti li ho visti anche io, dal vivo, 3 anni fa, nel mio viaggio nel Maine:


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