domenica 20 aprile 2014

Pic nic

Nel suo post su Pasquetta, Mianna ha parlato del pic nic che molti usano fare, tempo permettendo, in questa giornata....


Colazione sull'erba- E.Manet


L'etimologia deriva, attraverso la voce inglese picnic, dal termine composto piquenique, che in francese abbina piquer (prendere, rubacchiare, spilluzzicare) all'arcaico nique (piccola cosa di poco valore). Il termine sembra si sia diffuso a partire dalla fine del XVII secolo e, inizialmente, si riferiva alla frugalità dell'evento, eseguito al di fuori dei riti imposti dal pranzo, composto da pochi e semplici cibi sottratti direttamente alla cucina.
Durante il XVIII secolo la nobiltà era solita avere un seguito di servitori che imbandivano tavolate all'aria aperta, a seguito di partite di caccia che vedevano le prede essere preparate al momento.
Nel XIX secolo ci si riferiva al picnic come alla consumazione di un pasto in allegria e in clima rilassato da effettuarsi sui prati, in riva ad un fiume o sulla spiaggia, perdendo il desiderio di aggregazione in favore di un approccio più intimo, ideale contorno per il corteggiamento. Solitamente erano privilegiati i piatti freddi precedentemente preparati, come pane, salumi, formaggi, uova, insalate, frutta, torte, il tutto accompagnato da bevande generalmente analcoliche o da vini e birre a bassa gradazione.


Nessuno di noi, oggi, ha uno stuolo di servitori che imbandiscano pranzi all'aperto, allora per una giornata piacevole e rilassante, che andiate a piedi, in bici, in auto o con il motoscafo, ecco come prepararsi adeguatamente:






















































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