martedì 22 maggio 2012

Sessant'anni dopo

Forse qualcuno si chiederà cosa ne è stato di quella casa e di quel giardino di cui Dindi e Mianna hanno parlato spesso ricordando la felice stagione dell'infanzia. La casa vive più che mai e con il giardino continua ad essere un luogo dove i bambini della quarta generazione perpetuano la tradizione....
Le mie sorelle Alma e Raffaella avevano lasciato la casa rispettivamente nel '48 e nel '53 in occasione del loro matrimonio, ma quando  mia sorella Nicoletta si trovò a dover fare la stessa scelta nel '57, si rese conto che proprio non ce l'avrebbe fatta a staccarsi da lì per seguire il marito sia pure per pochi kilometri. D'altra parte anche i miei genitori temevano di ritrovarsi soli in una casa ormai troppo grande quando in futuro ad una ad una le loro figliole decidessero di costruire i loro nidi altrove.
Detto fatto la soluzione fu trovata : 


Sulla struttura originariamente adibita a garage,legnaia e lavanderia, opportunamente ritoccata , fu costruito un appartamento per gli sposi. Nel giro di pochi anni però , con l'arrivo di 5 figli, si rese necessario un nuovo intervento che diede alla casa l'aspetto che conserva ancora oggi:



Il giardino tra le due case ha continuato ad esercitare nel tempo una grande attrazione per i bambini, non solo per i figli di Nicoletta, che  vivevano lì, ma anche per gli altri nipoti, in particolare per i miei figli che, benchè avessimo un giardino tutto nostro, non vedevano l'ora di andare dai nonni per trascorrere i lunghi pomeriggi d'estate.
Dopo la morte dei miei genitori, la casa fu oggetto di una drastica ristrutturazione per quanto riguarda il suo interno, mentre l'aspetto esterno rimase sostanzialmente  immutato . Dalla razionalizzazione degli spazi interni  furono ricavate due unità abitative che sono tuttora occupate da Luigi e Rosanna, i figli più grandi di Nicoletta, con le rispettive famiglie.






Anche il giardino ha subito qualche modifica, ma gli alberi ad alto fusto sono rimasti, così come la fontana.
 






Vicino al cancello d'ingresso è stata creata un'aiuola dove sono state collocate le rose che coltivava mia madre. Il ricordo dei nonni è sempre vivo, così come la consapevolezza dell'amore con cui hanno dato origine a questo "progetto" tanti anni fa. Per questo appena è possibile tutte e 5 noi sorelle ci incontriamo in quel giardino :




accompagnate dalle nostre speciali "badanti" Dindi e Rosanna :

Dove un tempo c'era il prato su cui veniva steso il bucato c'è un suggestivo sentiero :

ma le ortensie sono quelle di allora :







e non manca mai un angolo dove i bambini possano divertirsi con un'altalena:


2 commenti:

  1. Mianna ! Pensi sia il caso di aggiungerla questa tua bella appendice ?? ?

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    1. Direi che è meglio lasciarla fuori. In fondo è un semplice aggiornamento di cronaca relativo al presente e non un ricordo lontano.....

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