Anzi...devo confessare che mi ero messa in un'impresa superiore alle mie forze, in occasione del matrimonio di Mianna: volevo ricamarle una tovaglia con delle colombe di Picasso.....Il regalo non gliel'ho più fatto e forse dopo anni e anni, la tovaglia l'ho data da finire alla Gimì. Non ricordo. Ma quello era un ricamo impegnativo ( punt'erba???) e quindi era logico che dovessi desistere!
( la mia colomba, però era diversa da questa....)
Il punto croce mi è venuto in mente un giorno, che stavo leggendo qualcosa che non c'entrava proprio e ancora mi domando quali segnali subliminali mi erano arrivati....perchè subito dopo è esplosa la moda del punto croce, mentre , fino ad allora, nessuno ne parlava. Comunque ha poca importanza. Ho dovuto SUBITO fare una prova, per vedere se lo ricordavo: sì! Non è difficile e dà grandi soddisfazioni.
Così mi sono attivata con l'acquisto di una stoffa facile( non sono MAI riuscita a ricamare su lino; uso aida di lino 72, ma sempre aida è!), di qualche matassina e, soprattutto, di qualche giornale. La novità, a quel tempo, era Susanna, che proponeva schemi diversi dalle solite classiche tovaglie. C'erano molti schemi adatti ai bambini e io, allora, un bambino ce l'avevo per mettergli in camera i miei lavori!
Però fare qualcosa da sola non è divertente...allora ho contagiato un paio di amiche e, naturalmente, Mianna. Ci siamo buttate con gli scambi di schemi , di idee, di suggerimenti e, soprattutto, con la ricerca di materiali, e di mostre da visitare. Tutto questo ci ha portato ad un maggiore affiatamento tra noi e poi, a fare qualche bella gita e anche dei viaggetti a Parigi.
Dopo i vari quadretti che ci suggeriva Susanna, siamo passate a ricamare alfabeti, sulla scia dei sampler che vedevamo in Francia . Quasi sempre monocolori : tutto rosso o tutto bianco.
Poi ci siamo innamorate dei cuori, che vedevamo nelle mostre di Bassano, dove lo stilista più amato era Renato Parolin, poi i fiori della Bergsson, poi gli schemi di Keeping tradition....sempre in sintonia e sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. A volte ricamavamo lo stesso schema, con interpretazioni diverse, altre volte, ognuna seguiva la propria idea.
Una volta ho seguito un SAL su un blog francese, e ne è uscito un ricamo grandissimo, molto bello. Nei miei lavori c'è sempre un errore....ma di solito riesco a rimediare e ad inserirlo nell'insieme. Del resto è un manufatto e mi consolo pensando che l'errore impreziosice il lavoro: quelli fatti a macchina sono perfetti!
Ho perfino ricamato un libro degli anniversari, con una pagina che rappresenta ogni mese e, di fronte, le date dei compleanni. Poichè Beatrice è nata dopo che avevo già finito da un pezzo questo lavoro, ho inserito un segnalibro con la sua data....ed è quello che farò ancora, se arriveranno altri bambini
Come in tutte le cose, vado a periodi: ci sono giorni che non farei altro che ricamare, altre volte, invece, il lavoro resta lì interrotto per dei mesi, ad aspettare che io lo riprenda in mano. Questo è uno di quei periodi: il tempo libero è per il blog o per leggere. Ma un ricamo tutto in azzurro ( per riempire un "cassetto" per la camera di Bea) è già incominciato ed è lì nel cestino, in attesa.....
Mi scuso per la qualità delle foto: nei quadri col vetro esce sempre un riflesso.
Spero comunque che Mianna si decida a pubblicare i suoi di ricami, che sono bellissimi e ricamati decisamente meglio dei miei!!
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