sabato 26 maggio 2012

Dinastie senza corona - I kennedy

Sono passati quasi cinquant'anni da quando il 22 novembre 1963, a Dallas, in una luminosa giornata, le pallottole di un moschetto modello 91, di fabbricazione italiana, mettevano fine alla presidenza  e alla vita di John F.Kennedy. Con riferimento ai tempi che avevano preceduto l'assassinio, qualcuno ha scritto che si era trattato di uno dei "pochissimi periodi della storia del mondo in cui la gente aveva potuto pensare che ogni problema fosse risolvibile". Oltre che un elogio funebre, queste parole sono la più sintetica ed eloquente definizione degli anni che verranno per sempre ricordati come "il tempo dei Kennedy e della Nuova Frontiera".


Ma chi erano i Kennedy?
Entrambi i nonni di John Kennedy erano di origine irlandese e avevano lasciato la patria per l'America a causa della crisi del 1840 che aveva ridotto alla fame larghi strati della popolazione. Nonostante l'emigrazione nell'America protestante rimasero sempre cattolici osservanti. Il nonno paterno Patrick riuscì a costruirsi un'esistenza benestante e divenne Senatore del Massachusetts. Da lui il figlio Joseph, nato nel 1888, eredita la passione per la politica e per gli affari, per i quali ha un fiuto incredibile.
Sposato con Rose Fitzgerald dal 1914 si occupò con successo di ogni settore commerciale, dalla finanza agli immobili, dai trasporti agli alcolici e al cinema. Nel 1929 quando il crollo di Wall Street causò la rovina di milioni di americani, Joseph Kennedy si ritrovò ad essere uno degli uomini più ricchi d'America.
Ma alla sua ambizione non poteva bastare l'essere diventato il capo di un clan secondo  la più genuina tradizione irlandese; il suo sogno era fondare una dinastia politica.
Dal matrimonio con Rose nacquero nove figli : Joseph jr., John, Rosemary,Kathleen, Eunice, Patricia, Robert, Jean e Edward. A detta degli storici, la prolificità   è stata una delle forze trainanti della famiglia.
Tutto lasciava supporre che ricchezza, successo e potere garantissero a questa famiglia quella felicità spesso negata ai comuni mortali, ma il destino aveva scritto una storia assai diversa.
La figlia Rosemarie, nata nel 1919, soffrì fin dalla nascita di gravi disturbi mentali che le impedirono di interagire con l'ambiente che la circondava e la costrinsero a vivere reclusa in costose case di cura ; il figlio  primogenito Joseph jr. su cui erano concentrate tutte le ambizioni paterne, morirà nel '44 durante una missione di guerra a bordo del suo aereo esploso in volo nel cielo d'Inghilterra ; pochi anni dopo, nel '48, anche la figlia Kathleen rimarrà vittima di un disastro aereo nel sud della Francia.
L'erede del destino dei Kennedy diventava così il secondogenito, John Fitzgerald, un giovane dalla costituzione gracile, dalla salute compromessa dalla partecipazione alla guerra, dall'indole più intellettuale che sportiva.
Nel 1952 John viene eletto Senatore per il Partito Democratico, nel 1953 sposa Jacqueline Lee Bouvier :



Obiettivo del clan : la Casa Bianca.Il clan Kennedy  riuniva non solo i parenti del futuro presidente ma anche numerosissimi amici, tra cui figuravano politici, industriali, finanzieri, scienziati, avvocati, medici di grido ed attori. John era comunque riuscito a conquistarsi la simpatia degli americani per il suo carattere cordiale e aperto. Per loro era l'immagine di una nuova America, giovane e laboriosa. Il progresso che predicava era realizzabile , non utopistico.
L'8 novembre 1960 J.F. Kennedy viene eletto 35° presidente degli Stati Uiti, ma le cerimonie per l'insediamento si protrarranno fino al gennaio del '61.
Nel suo discorso inaugurale il neo presidente invitava  i suoi connazionali a "non chiedere ciò che il vostro paese può fare per voi ma ciò che voi potete fare per il vostro paese " così come invitava i cittadini del mondo " a non chiedere quello che gli americani possono fare per voi ma quello che insieme possiamo fare per la libertà dell'uomo":


Nei mille giorni del suo mandato si ricordano momenti di grande tensione a causa della contrapposizione ideologica tra le due principali potenze mondiali,  USA e URSS, che portò fra l'altro alla costruzione del muro di Berlino. Per contro occorre ricordare anche l'impegno politico teso al rilancio dell'economia e al riconoscimento dei diritti civili per la popolazione di colore.
In lui si riconobbe un'intera generazione di giovani in tutte le parti del mondo che sperava in un avvenire di pace, di benessere e di giustizia anche per i paesi più poveri.



Quel 22 novembre a Dallas, a soli 46 anni, la carriera politica e la vita di John F.Kennedy venivano spezzate dalla mano omicida di Lee H.Oswald .
Il giovane presidente lasciava la moglie Jacqueline e due figli, Caroline nata nel '57, e il piccolo John-John nato nel novembre del '60.

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