venerdì 31 gennaio 2014

Fuori stagione

In questi giorni, nonostante l'inverno sia in pieno svolgimento, ricevo molti messaggi dai vari siti dei vivai che consulto spesso, per lo più per lustrarmi gli occhi.
Ci sono cataloghi,corsi per la potatura delle rose, offerte speciali, sconti a volontà..... insomma 'nabbellezza come direbbe la mia amica Angela di Napoli.
Tra gli altri ho gradito particolarmente il messaggio ricevuto da uno dei più grandi vivai d'Italia specializzato in peonie, un catalogo che riporta in copertina, accanto alla foto di uno stupendo esemplare dai petali variegati , una breve leggenda esotica, poco più che un aneddoto, relativa a questo fiore.

Si racconta che un giorno l'imperatore  Wen Zong, mentre osservava i fiori di peonia, chiese a uno dei suoi ministri quale fosse, nella città proibita, il poema che meglio ne cantasse le lodi.
Il ministro rispose con i versi di Li Zhengfeng: "Al mattino sembra una bellezza ubriaca e alla sera si avvolge in vesti di una fragranza celestiale."
L'imperatore vi riconobbe il ritratto della sua concubina preferita Yang Yuhuan. Da allora considerò la peonia una "bellezza celeste" e la elesse "Regina dei fiori".









 

 
Il fascino di questi fiori è innegabile così come la generosità della fioritura che tuttavia ha breve durata. 
Per questo ad ogni primavera nel mio giardino cerco di catturare la loro bellezza con la macchina fotografica, così da poterne godere in ogni stagione.
 





















4 commenti:

  1. in mezzo alle varie foto ho riconosciuto anche la peonia di casa mia. nel linguaggio dei fiori la peonia significa:rabbia,vergogna.

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    1. Io non ne so molto del linguaggio dei fiori, so però con certezza che le mie peonie mi ispirano sentimenti diametralmente opposti, grande serenità e gioia quando le guardo e un po' di orgoglio nel prendermi cura di loro.

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  2. ma sì! tutti i fiori mi ispirano tenerezza...e forza di vita.meraviglie del creato!

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