lunedì 9 aprile 2012

A tavola

Mia suocera era un'ottima cuoca probabilmente perchè proveniva da una famiglia di ristoratori.
Tra le poche cose che mi restano di lei c'è una raccolta di quaderni, ora un po' malconci, dove sono riportate in bella calligrafia molte ricette con gli ingredienti, le dosi e tutti i consigli utili per realizzare piatti di ogni tipo, dai più semplici ai più raffinati.
Tra i quaderni ho trovato anche un manuale di cucina, ridotto veramente in condizioni pietose.




Non sono riuscita a trovare la data in cui è stato stampato, ma leggendo l'articolo che segue credo proprio che un'idea ve la fatere.....
                                                 "Come si prepara la tavola"
Per bene preparare la tavola bisogna anzitutto ricordarsi che i commensali vi debbono stare a tutt'agio, ci siano dunque 60 cm. di spazio fra una persona e l'altra. La tovaglia linda e di bucato, ben tesa da un capo all'altro, fermarla, se occorre, all'orlo del tavolo con appositi gancetti.
Ogni commensale avrà un piatto per ogni portata. Se il pranzo è familiare si pone a ciscun invitato il suo piatto, se invece è di etichetta, i piatti sono serviti al momento, con la minestra scodellata dalla padrona di casa o dal domestico. Il coltello e il cucchiaio a destra di ogni coperto, la forchetta a sinistra. Il bicchiere davanti al piatto, ogni cosa disposta con scrupolosa simmetria. Se durante il pranzo si dovranno servire dei vini diversi, i bicchieri saranno di varie forme e capacità, in tal caso si disporranno sempre davanti al piatto, il più alto prima, il più piccolo dopo, da sinistra a destra. Se il pranzo è di etichetta, fra un commensale e l'altro si porrà una piccola saliera, se di famiglia, bastano due saliere più grandi ad ogni capo di tavola.
Dovrete altresì calcolare che ci siano almeno una boccia per l'acqua e una bottiglia di vino per ogni tre invitati, che disporrete in bella mostra tra un coperto e l'altro. Pure ai due capi della tavola il portastecchini se si tratta di pranzo di famiglia; se vi sono invece persone di riguardo, accanto al piatto,dalla parte sinistra, si porranno due o tre stecchini di legno, oppure uno solo, ma allora, di penna d'oca appuntita.
I tovaglioli, ben piegati, si posino pure sul piatto o adagiati o ritti,in tal caso si piegano ad angolo.I fiori sono il più bell'ornamento d'una tavola anche modesta, però si devono mettere in vasi piccoli e bassi perchè i commensali possano vedersi in viso l'un l'altro. Graziosi e di grande effetto sono quei vasetti in cristallo che si vendono appunto per la decorazione della mensa. Raccomandiamo inoltre, affinchè la tavola faccia bella mostra,che ogni cosa sia disposta in simmetria e che ogni coperto corrisponda perfettamente a tutti gli altri.
Il cestello del pane non si usa più metterlo in tavola;invece, quando i commensali avranno mangiato la minestra, la domestica offrirà a ciascun commensale un panino, togliendolo dal cestello con un cucchiaio da tavola. Ricordate che ogni portata se viene servita da un domestico,deve porgersi dalla parte sinistra di ogni commensale.


E adesso che finalmente abbiamo imparato ad apparecchiare la tavola......tutti al ristorante!!!

1 commento:

  1. AIUTOOOO!!!! Peggio di Donna Letizia! come avrò ancora il coraggio di invitare qualcuno????

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