sabato 6 settembre 2014

La prima signora della TV





Il volto che vedete nell'immangine è quello di una signora molto speciale , la prima presentatrice nella storia della nostra TV, Elda Lanza, ma dopo averla conosciuta di più vi renderete conto che è molto riduttivo limitare i suoi meriti a quelle lontane apparizioni sul piccolo schermo.

Elda Lanza infatti, nata a Milano il 5 ottobre 1924,oltre che presentatrice, è stata giornalista, autrice, esperta di comunicazione, scrittrice e , da un paio d'anni a questa parte, anche giallista.  

Attiva nel movimento femminista e forte di una precoce ed intensa attività di scrittrice e giornalista - lei stessa ricorda di aver sempre avuto una penna in mano- dopo gli studi all'Università Cattolica di Milano e alla Sorbona di Parigi, nel 1952 viene contattata dai dirigenti della neonata televisione italiana, di cui dopo aver superato ben 14 provini, diventa conduttrice di programmi sperimentali.




Conduce, alternandosi a Febo Conti , la trasmissione Un ,due ,tre e dal '54 al '57 Vetrine, rubrica di moda, ricette, lavori a maglia  e altro.


Il 21 luglio 1955 Elda  sposa  Vitaliano Damioli dopo 8 anni di fidanzamento.




e nel '57 nasce il loro figlio Max.



Ritorna in TV nel '58 e fino al '65 si occupa di libri presentando Avventure in libreria.

Agli inizi degli anni '70, dopo aver condotto per sette anni anche un'importante trasmissione in radio, Elda lascia la televisione e inizia una nuova avventura, di nuovo all'avanguardia per quei tempi, la comunicazione. Crea un'agenzia di comunicazione d'impresa, pubblicità, giornalismo, architettura , arredamento, grafica e nei trent'anni successivi diventa protagonista di eventi sociali e culturali.





Esperta di galateo e docente di storia del costume, tiene lezioni sull'argomento e da qualche anno a questa parte partecipa come ospite a diversi programmi televisivi.

Ma Elda è anche scrittrice, autrice di romanzi e saggi . Fra le sue pubblicazioni si ricordano :   I riti della comunicazione (1992), Ho una pazza voglia di amare (1992), Una donna imperfetta (1993), Signori si diventa (1995), Una stagione incerta (1996), L'altra faccia della luna (2008).



 Nel 2012, prendendo spunto da un fatto di cronaca e da una novella di Pirandello, debutta come giallista con Niente lacrime per la signorina Olga che in sole tre settimane ha esaurito la prima edizione, guadagnandosi il soprannome di "Camilleri in gonnella".

Intanto ha già preparato i due romanzi successivi "Il matto affogato"(pubblicato nel 2013) e "Morire d'inverno", nei quali il suo commissario Max Gilardi abbandonerà la professione di poliziotto per abbracciare quella di avvocato.



 Nel dicembre 2013 il presidente Giorgio Napolitano la nomina commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana e lei, tra un articolo di giornale e un'apparizione in tv, continua a coltivare i rapporti con i propri lettori su Facebook.


Ammette  che la vita è stata generosa con lei, dal momento che le ha permesso  di fare ciò che più ama, ascoltare, leggere e scrivere, ma soprattutto di averlo potuto fare, come ha dichiarato lei stessa in un'intervista, "accanto a un compagno che , dopo 64 anni di vita in comune, ancora mi interessa e mi impegna la testa e il cuore".









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