Ecco un altro dei quattro racconti popolari della miniserie pubblicata nel 1976, destinata a lettori giovanissimi. Le sue origini sono olandesi. Per ogni volume l'editore ha scelto una sola leggenda tra le più note e caratteristiche di ciascun paese e ha invitato uno scrittore di chiara fame e un giovane artista di quello stesso paese a raccontarla e a illustrarla, legando in questo modo le antiche tradizioni di un paese al talento dei suoi artisti contemporanei.
La storia non è di quelle che si concludono con .. "e vissero tutti felici e contenti", e anche se la signora di Stavoren se l'è un po' cercata la sventura , il villaggio non meritava di finire abbandonato.
Per questo la trovo un po' triste; è innegabile d'altra parte che il racconto riprende un tema ricorrente nella letteratura olandese, il tormentato rapporto tra questo popolo e il mare.
A raccontare la storia questa volta è una donna, Mies Bouhuys (1927-2008), una scrittrice olandese, autrice tra l'atro di poesie e libri per bambini.
Insegnante e moglie del poeta Ed Hoornik, è stata anche regista e sceneggiatrice di programmi televisivi, oltre che autrice di filastrocche per bambini. Famose le sue storie in rima di due gattini, Pim e Pom, che vivono ogni sorta di avventure.
Anche l'illustrazione della storia è stata affidata ad una donna, Francien Van Westering.
Nata e cresciuta in una famiglia di artisti, diplomata all'Accademia di Amsterdam, ha manifestato fin da giovanissima una spiccata vocazione come illustratrice di libri per bambini e per questo ha lavorato a molti libri scritti dalla Bouhuys.
Con la sua maturazione artististica ha sviluppato un particolare interesse per gli animali, specialmente per i gatti, protagonisti oggi di calendari,cartoline, ecc.
Ciò che ho particolarmente apprezzato nell'illustrazione di questo racconto è l'uso del colore, con la prevalenza dell'azzurro che, oltre a ricordare il mare, richiama i temi tipici delle ceramiche olandesi.
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