giovedì 4 settembre 2014

Cucina messicana

Una ricetta postata da Patrizia sul suo blog "Non si sfugge alla propria nonna"  mi ha fatto tornare in mente il mio primo viaggio in California, quando ho scoperto la cucina messicana.
Erano i tempi in cui a tavola riuscivo a bere due dita di vino rosé senza che mi venisse il mal di testa e dopo cena potevo azzardare un Mai Tai,  un Margarita o una Sangria senza star male come un cane. Un'altra vita... adesso sono completamente astemia per forza di cose.

Comunque una mattina mio zio ci preparò per colazione gli huevos rancheros e da quel giorno il mio flirt con la cucina messicana è cominciato per durare fino ad oggi. Per la verità non proprio tutta la cucina messicana mi piace: amo il piccante e il piccantissimo, mentre non apprezzo il genere avocado o guacamole.






Gli huevos rancheros sono delle semplici uova fritte servite su tortillas di granoturco, ricoperte di salsa tomato-chili (pomodoro-peperone) e formaggio grattuggiato tipo fontina o emmenthal. Possono essere servite con fagioli neri, riso cotto al vapore e condito con tabasco e, volendo, fette di avocado o un po' di guacamole. Per accontentare tutti i gusti si possono preparare 
 degli huevos divorciados, cioè si prepara un uovo condito con salsa chili, l'altro uovo con salsa guacamole e li si divide con un muro di fagioli neri.





Per preparare la salsa ranchera fate così:
Prendete mezzo chilo di pomodori maturi e ben sodi, sbucciateli, privateli dei semi e tritateli grossolanamente insieme a 4 cipollotti novelli e mezzo peperone verde senza semi. Private due peperoncini rossi dei semi e dei piccioli e tagliateli per lungo, tritandoli finemente. Uniteli ai pomodori. Aggiungete un ciuffo di coriandolo tagliuzzato con le forbici, sale, pepe, il succo e la scorza grattuggiata di un lime. Amalgamate bene il tutto cuocendolo per qualche minuto. Se serve aggiungere un pochino di brodo.

La salsa guacamole è antichissima, arriva fin dal tempo degli atzechi. Originariamente era semplicissima:
Prendete della polpa di  4 avocado e schiacciatela con la forchetta fino a ridurla ad una purea.Spremere due lime e grattuggiare la buccia di uno. Aggiungere il tutto alla purea di avocado e salare.
Oggi si usa arricchire questa salsa in diversi modi, a seconda del gusto personale:
- con aggiunta di yogurth, aglio, peperoncino, pepe, sale e cumino
- con aggiunta di pomodoro, peperoncino jalapeno, cipolla, aglio, sale e pepe
- con aggiunta di cipolla rossa tritata, coriandolo, peperoncino, sale
- con aggiunta di peperoncino, cipolla rossa, sale
- con aggiunta di olive nere tritate, aglio, olio di oliva, sale.

Un'altra ricetta che mi pare simpatica, anche se probabilmente non ha niente a che fare con il Messico,è quella del Tortino di patate chips


Battete in una ciotola 4 uova con una presa di sale. Quando sono spumose aggiungete 3 cucchiai di latte e continuate a sbattere ancora un po'. Aggiungete 2 hg. di patatine chips e lasciatele riposare nell'uovo per qualche secondo, rimescolando un po'.
Scaldate 2 cucchiai di olio di oliva e quando è pronto, buttateci il composto mescolando con un cucchiaio di legno. Fate rapprendere e voltate la frittata per farla rapprendere anche dall'altra parte. Servite subito.
 










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