sabato 13 luglio 2019

Fragole e panna a Wimbledon

Wimbledon: sinonimo di etichetta e tradizione, dove il dress code dice “total white” e le fragole con la panna costituiscono un binomio inscindibile. Accompagnato esclusivamente da fiumi di Pimm’s (storico drink british a base di ginger ale, foglie di menta e frutta), quello che potremmo definire l’official food dei Championships nasce dalla terra, la stessa che anno dopo anno dona nuova vita ai sacri prati dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, casa del terzo Slam stagionale.



Si dice che nell’800 questo frutto rappresentasse l’inizio dell’estate, ed intorno al 1877 (anno della prima edizione del torneo di SW19) anche il tennis cominciò ad essere associato con la suddetta stagione. Tuttavia, già nell’antica Roma le fragole erano un frutto estremamente popolare: in quanto dotate di proprietà antinfiammatorie, esse venivano consumate in tutta Europa con lo scopo di curare l’alitosi e placare i dolori del parto.

Stando alle fonti, la prima volta che le fragole vennero servite insieme alla panna fu ai primordi del’500, al tavolo del Cardinale Wolsey per essere precisi, il quale ebbe l’idea di combinare questi due ingredienti durante un banchetto, nel 1509. Restano del tutto sconosciute le motivazioni che portarono Wolsey a combinare questi due ingredienti, ma non c’è alcun dubbio che tutt’oggi le fragole e la panna risultino un piatto attuale e fresco, insomma, lo snack ideale da gustare a bordo campo.





Un alone di mistero avvolge anche l’introduzione delle famose strawberries nel torneo di Wimbledon. Alcuni fanno risalire lo storico evento al 1970, altri invece collocano la comparsa delle fragole con la panna nel lontano 1881, soltanto quattro anni dopo l’edizione inaugurale di The Championships, quando uno dei corrispondenti del noto newspaper britannico “Telegraph” annotò sul proprio taccuino queste parole: “poco prima dell’inizio della finale, il padiglione dei rinfreschi si era completamente svuotato…per le fragole e la panna".






La Wimbledon Championship è uno dei tornei di tennis più antichi e importanti. Se messo a confronto con gli US Open, gli Australian Open o il Roland Garros, Wimbledon si contraddistingue senza dubbio per essere il campionato più tradizionale. Il dress code è severo e prevede total white per i giocatori e le insegne pubblicitarie sono bandite dal campo.





Non essendo uno sport di squadra, il tennis concede ai singoli giocatori una buona dose di libertà quando si tratta di scegliere cosa indossare. Non è così a Wimbledon, dove la rigida regola di vestire quasi completamente in bianco (con dettagli colorati minimi) è stata introdotta nel 1963. I cappellini, le calze, le scarpe, i pantaloncini e le gonne devono essere completamente bianchi. Prima che il match abbia inizio, è l’arbitro a stabilire se quello che il giocatore indossa è conforme alle regole. 





Perchè c'è l'obbligo di giocare in bianco? Il total white non è un accessorio o un vezzo ma una vera e propria regola dalla quale è vietato sgarrare. La motivazione è esclusivamente estetica: pare infatti che gli eleganti e aristocratici soci dell'All England Lawn Tennis and Croquet Club non gradissero affatto le macchie di sudore visibili sulle divise colorate dei giocatori. E così fu deciso di imporre un abbigliamento totalmente bianco: intimo, polsini, fasce e suole delle scarpe comprese. Il bianco deve riguardare persino supporti ed equipaggiamento medico anche se, in questo caso, l'organizzazione è pronta a fare piccole eccezioni ma solamente se "assolutamente necessario".




Essere selezionato per ricoprire il ruolo di raccattapalle a Wimbledon, è un onore che spetta a pochi. Dei 750 candidati, sono solo in 250 ad ottenere il privilegio, dopo un training e un processo di selezione meticolosi. Nel corso dell’intera durata del torneo, vengono utilizzate 54,250 palle, che vengono rimpiazzate ogni 9 partite.




Presso l’ All England Lawn Tennis and Croquet Club, il rigido dress code va osservato non solo dai giocatori, ma anche dai semplici spettatori. Il look richiesto è quello formale, da smart British summer style: gli uomini in giacca e cravatta e le donne preferibilmente in abito. 




I colori dell’ All England Lawn Tennis and Croquet Club sono il verde e il viola. Il verde è inoltre un colore ricorrente in quanto i campi sono ricoperti di erba, che viene curata e mantenuta di una lunghezza di 8 millimetri. Inoltre, sono circa 50,000 le piante fornite ogni anno, incluse le petunie Calibrachoa, che conferiscono a Wimbledon la tipica sfumatura di viola.



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