lunedì 1 febbraio 2016

Donne pericolose

Donne speciali, "intrepidi", passionarie e ribelli, arruolate come spie, agenti di controspionaggio o membri della Resistenza durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Donne che hanno fatto del proprio fascino un'arma da usare contro gli uomini per i propri fini: per passione, per denaro o per amore. Dopo il celebre "Assassine", Cinzia Tani torna con una nuova raccolta di biografie femminili romanzate. Alcuni nomi sono noti al grande pubblico, come quello di Mata Hari, la leggendaria ballerina sospettata di spionaggio dai servizi segreti francesi e condannata come traditrice, o Gertrude Bell, la "regina del deserto" interpretata sul grande schermo da Nicole Kidman, archeologa, politica, scrittrice ed agente segreta britannica nonché unica donna a partecipare - a fianco di Winston Churchill e Lawrence d'Arabia - alla fondazione degli Stati di Transgiordania e Iraq durante la Conferenza del Cairo del 1921. Alcune donne buone, altre cattivissime. La Storia le ha giudicate. Molte morirono per la causa, altre di vecchiaia una volta conclusi i capitoli più avventurosi della loro vita, altre ancora per mano di amanti delusi o perfino stalker. Questi i loro ritratti, accompagnati da una breve didascalia. Le loro storie complete nel libro "Donne pericolose", Rizzoli, 18 euro.DI EVA GRIPPA




MATA HARI Margaretha Geertruida Zelle è la più nota tra le eroine "pericolose". Vera icona della seduzione, arriva a Parigi dall'Olanda dopo un matrimonio fallimentare e diventa ballerina con il nome Mata Hari, "sole, occhio del giorno", in lingua malese. Tanti le leggende che ruotano attorno alla sua figura da quando, nel 1907, diventa amante di un ufficiale tedesco dei servizi segreti. Sospettata di spionaggio, è condannata a causa di un messaggio radio intercettato dall’esercito francese; qualcuno parla di un complotto, e quando viene giustiziata, nell’autunno del 1917, Margaretha si dichiara innocente. Nel 2001 il suo paese natale, Leeuwarden, ha ufficialmente chiesto al governo francese la riabilitazione della sua figura




JOSEPHINE BAKER Bellissima americana di origine meticcia, è ricordata come la prima star di colore. Amata a Parigi, che le concede la nazionalità francese nel 1937, prende parte al controspionaggio francese nel corso della Seconda guerra mondiale. Negli anni successivi, fu sempre in prima linea nelle lotte per i diritti civili condotte da Martin Luther King.




HEDY LAMAR Definita dall'autrice del libro, Cinzia Tani, "diva geniale" perché Hedwig Eva Maria Kiesler (Vienna 1914), oltre a essere stata attrice (tra le prime ad apparire in una scena di nudo, in seguito diretta da registi come Spencer Tracy, Judy Garland, Clark Gable e James Stewart), conseguì assieme al compositore George Antheil il brevetto per un sistema di codifica di informazioni da trasmettere su frequenze radio, che trovò applicazione nel comando a distanza di siluri e mezzi navali a scopi militari.








GERTRUDE BELL Archeologa, esploratrice, agente segreto. La sua vita è narrata nella biografia "La regina del deserto" e Nicole Kidman ne interpreta la parte nel film "Queen of the Desert". Unica donna con incarico di funzionaria politica nelle forze armate britanniche presso l’Arab Bureau, fu anche l'unica donna accanto a Winston Churchill, all'epoca Segretario di Stato per le Colonie, e Lawrence d'Arabia, militare e agente segreto, alla Conferenza del Cairo del 1921. Fu grazie al suo intervento che venne promossa l’istituzione degli Stati di Transgiordania e Iraq, ed è per questo ricordata come "madre dell'Iraq".









STEPHANIE VON HOHENLOHE Un'ebrea, per di più "principessa", collaboratrice dei nazisti. Divorziata con un figlio, ma giovanissima, negli anni Venti inizia a frequentare il mondo nazista intrecciando amicizia con personaggi come Hitler, Goring, Himmler e Von Ribbentrop. Il controspionaggio britannico la sorveglia, e così anche il servizio segreto americano. Durante la guerra la principessa Stephanie scappa in California ma dopo l'attacco perpetrato a Pearl Harbor viene arrestata dall'Fbi e internata in un campo. A fine guerra venne liberata e si ritirò in Svizzera, dove visse serena e circondata dal lusso fino alla morte, nel 1972.









AMY ELIZABETH THORPE Nome in codice Cynthia, era una bellissima di famiglia benestante americana arruolata per carpire informazioni e trasmetterle ai Servizi segreti britannici. Si dice che fu anche grazie a lei che lo sbarco degli Alleati in Nordafrica riuscì con successo. Nel 1930 sposa un diplomatico e con lui viaggia nel mondo, tradendolo spesso. A Vienna, nel 1938 seduce un diplomatico polacco vicino a Hitler che le svela la prossima invasione di Cecoslovacchia e Polonia del dittatore. Negli anni successivi, riceve l'incarico di raccogliere informazioni segrete sulla Francia collaborazionista di Vichy, e sposa l'addetto stampa dell'ambasciata francese a Washigton, Charles Brousse, in seconde nozze. Finita la guerra si ritira con lui in un castello dei Pirenei, dove muore a soli 53 anni.









KRYSTYNA SKARBEK A lei si ispirò Ian Fleming per creare alcune sue "Bond girls": Vesper Lynd in Casino Royale, e Tatiana Romanova in Dalla Russia con amore. Lo scrittore conobbe personalmente l'affascinante spia polacca alla fine della sua "carriera" (fu tra le più abili agenti dello Special Executive Operations britannico, tra le prime a essere arruolata e quella con la carriera più lunga), quando negli anni '50 si traferisce a Kensington. Morì a coltellate per mano di un amante respinto.









ODETTE BRAILLY Nome in codice Lise, fu reclutata nella Special Operations Executive (SOE), organizzazione britannica operante durante la Seconda Guerra Mondiale. Arrestata assieme al suo referente, il capitano Peter Churchill, all'Hôtel de la Poste in Saint-Jorioz, si dice fu torturata ma non uccisa perché la Gestapo nutriva il dubbio che Peter (che poi Odette sposerà) avesse legami di parentela con Winston Churchill. Prima donna premiata con la George Cross (la più alta decorazione civile del Regno Unito), morì nella sua casa inglese a 82 anni.









VIOLETTE MORRIS Fisico d'atleta, mente malvagia. La francese "campionessa senza scrupoli", come viene definita da Cinzia Tani, fu due volte medaglia d'oro e una argento ai Women's World Games tra 1921 e 1922, organizzati per compensare l'assenza delle donne ai Giochi Olimipici. Dal 1936 lavora per la Gestapo per tutta la durata della guerra finché, nel 1944, viene giustiziata durante un'imboscata della Resistenza in quanto traditrice della Francia.









LAURA D'ORIANO Italiana, lavorò come agente segreto per gli Alleati durante la Seconda guerra mondiale, abbandonando marito e due figlie piccole.
Viene condannata e giustiziata a soli trent’anni a Forte Bravetta, Roma nel 1943.









MARTHE CNOCKAERT Prima guerra mondiale. Marthe, figlia di contadini, è una ragazzina quando i tedeschi invadono il Belgio, dove vive. Impiegata in un ospedale, viene arruolata nei servizi segreti britannici grazie all'amica Lucelle, serve il Regno Unito e i suoi alleati finché viene arrestata e chiusa in una prigione militare, dovrà comparire davanti alla Corte marziale. Non viene giustiziata ma condannata al carcere a vita... finita la guerra torna alla vecchia casa di Westrozebeke, dove conosce un ufficiale britannico che dopo pochi mesi sposa. Nel 1932 lui la aiuta a scrivere le sue memorie, a cui seguono molti altri libri di spy stories in cui mescola ricordi personali e finzione. Il matrimonio finisce nel 1951, Marthe rimane nella sua casa di Westrozebeke, dove muore nel 1966.









MARTHE RICHARD, nata a Blâmont, Francia, nel 1889, ex prostituta, è stata un'agente segreta e politica francese. A 18 anni, nel bordello di rue Godot-de-Mauroy conosce un ricco industriale, Henri Richer, e lo sposa. Lui le regala un aeroplano e lei diventa pilota, partecipando alla fondazione dell'Unione Patriottica delle Aviatrici francesi. Vedova di guerra, viene reclutata come agente segreto da un suo amante, un anarchico russo, e da lì inizia la sua lunga carriera nel mondo dello spionaggio, per la quale ricorse spesso alle sue doti seduttive. Eletta nel 1945 al consiglio del quarto arrondissement di Parigi, si batté per la chiusura delle case di tolleranza in quel distretto cittadino e poi nell'intera città, battaglia vinta nel 1946 con l'abolizione del registro nazionale della prostituzione.







LUISA ZENI Nata in Trentino nel 1896, figlia di un fabbro, nonno garibaldino, visse negli anni di crescente tensione fra italiani e tedeschi all’interno dell’Impero Austro-ungarico. Va a Milano per studiare come infermiera e si unisce agli irredentisti guidati da Cesare Battisti. «Sei matta, Luisa?» L’amica con cui divide la stanza a Milano e con cui segue il corso per diventare crocerossina non approva la sua decisione. «Diventerai una spia... potresti essere uccisa!». «Pazienza, morirò per uno scopo importante.» Luisa passò il confine nel 1914 svolgendo propaganda a favore dell’intervento italiano nella Grande Guerra, raccogliendo informazioni che, annotate su minutissimi foglietti, nascose all’interno dei bottoni. Arrestata, riuscì a discolparsi, scampando così la sorte di altre spie avviate all’esecuzione. Le verrà concessa la Medaglia d’Argento al Valor Militare.









GABRIELLE PETIT Una vera eroina per il suo Paese natale, il Belgio, impegnata nella Resistenza durante la Prima Guerra Mondiale, che dopo due anni di rischioso lavoro di spionaggio per i servizi segreti britannici fu condannata a morte e giustiziata dai tedeschi a soli 23 anni.









NOOR INAYAT KHAN Nata a Mosca da padre indiano e madre americana, era una principessa diretta discendente di Tipu Sultan. Fu la prima donna a eseguire operazioni di intelligence per il governo britannico durante la Seconda guerra mondiale,e aveva solo 30 anni quando dopo una lunga prigionia costellata di torture fu trasferita nel campo di concentramento di Dachau e uccisa. Liberté! fu la sua ultima parola. Viene ricordata anche come scrittrice e compositrice.




Articolo letto qui:http://d.repubblica.it/attualita/2016/01/20/foto/donne_pericolose_spie_mata_hari_gertrude_bell_kystyna_skarbek_resistenza_guerra_spionaggio_cinzia_tani-2923441/2/#container


Il libro sembra interessante, anche solo per scoprire quali doti di fascino utilizzasse quella Violette.....perchè, sinceramente, non mi pare proprio dotata!

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