mercoledì 24 dicembre 2014

Christmas crackers


 I Christmas crackers sono una tradizione natalizia tipica dei paesi anglosassoni, in particolare di Regno Unito, Irlanda, Australia, Canada, Nuova Zelanda e Sud Africa.




Se state pensando ai biscotti sottili e salati che ben conosciamo con il nome di crackers, scordateveli, perchè si tratta di tutt'altro.
Per la verità non avevo mai sentito parlare di questa tradizione fintanto che Dindi, dopo aver trovato casualmente tempo fa un'immagine su internet, mi aveva chiesto di approfondire l'argomento.





Secondo l'Oxford English Dictionary, l'invenzione di questi crackers risale al 1840 ed è opera di un certo Tom Smith, droghiere a Londra.
Il signor Smith, durante una gita a Parigi, era stato affascinato dal modo in cui i francesi incartavano le caramelle : i bon-bon venivano avvolti in carta colorata arricciata a ciascuno dei lati.
Tornato in Inghilterra anche lui incominciò a vendere dolcetti avvolti nella carta, alla francese, con grande successo ma non quanto sperava, a parte il periodo natalizio.


 



Ci voleva una marcia in più !! Per prima cosa Mr. Smith pensò di inserire nella carta che avvolgeva le caramelle dei bigliettini con una scritta e, dal momento che i dolcetti venivano spesso regalati alle signore dagli uomini, la scritta era  un messaggio d'amore o il verso di una poesia.
Ma non bastava....

Una sera, mentre sedeva davanti al camino acceso e osservava i ciocchi scoppiettare, ebbe l'illuminazione : i dolcetti col botto!
Aggiunse alla carta usata per avvolgere i dolcetti un altro foglio  dello stesso materiale impregnato con una sostanza chimica che, se sfregata, reagiva producendo un piccolo rumore. In questo modo gli adulti avrebbero apprezzato i messaggini e i bambini si sarebbero divertiti con lo scoppio, senza contare che il rumore avrebbe spaventato anche gli spiriti maligni. 

Ovviamento, con l'introduzione del marchingegno che avrebbe causato lo scoppio, la confezione dei dolcetti divenne più voluminosa, una specie di megacaramella incartata. Così il figlio di Tom Smith, Charles, pensò di sostituire il dolcetto con gadgets spiritosi, piccoli giocattoli di plastica, gioielli e quant'altro, per differenziarsi in questo modo dalla concorrenza.





All'inizio questo nuovo prodotto venne commercializzato con il nome di Cosaque, ma poi il termine onomatopeico di cracker (che purtroppo si perde nella traduzione) venne considerato molto più efficace.


I crackers vengono usati in questo modo: due persone ne impugnano le estremità e tirano; il cracker "scoppia" e rivela il suo contenuto: un piccolo regalo appunto. Nei paesi anglosassoni vengono molto usati per addobbare la tavola di Natale, come segnaposto, ma anche in occasione di party tra amici e colleghi.















I Christmas crackers vengono venduti in scatole da tre a dodici pezzi, con colori diversi, soprattutto rosso, verde e oro, ma
possono essere costruiti anche in casa; molti bambini si divertono a farlo utilizzando i rotoli di carta igienica, certamente senza il botto, ma ciò non toglie che possano essere un'idea divertente.
Su Internet basta digitare il loro nome e appariranno tanti siti dove si insegna come si fa a costruirli.



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