domenica 29 dicembre 2013

The big kahuna - il monologo

La fine dell'anno è , come ben si sa, tempo di bilanci, magri purtroppo per questo 2013 , economicamente parlando, e non solo. Le prospettive, le promesse, le proiezioni per il futuro non appaiono rosee, soprattutto per i giovani che hanno tutta la vita davanti e il diritto di sognare, di immaginare, di credere in un domani migliore.

Difficile trovare le parole per incoraggiarli, inutile cercare le bugie per ingannarli, acrobatico infondere in loro iniezioni di speranza...

Parlavo di questo con i miei figli quando mi è tornato in mente il monologo di Denny De Vito da The Big Kahuna, un film del 1999 diretto da John Swanbeck, tratto da una commedia teatrale di Roger Rueff che ne ha curato anche la sceneggiatura. La pellicola ha come protagonisti Kevin Spacey, Danny De Vito e Peter Facinelli.





La trama è semplice: in una stanza d'albergo di una cittadina del Kansas, nel Midwest , tre venditori di lubrificanti industriali sono in attesa di incontrare alcuni clienti, per poter concludere un affare che possa risollevare le sorti della società per cui lavorano. I tre sono molto diversi tra loro: Larry e Phil sono i "vecchi" mentre Bob è nuovo del mestiere. Nell'attesa i tre parlano della vita, del lavoro, delle donne e di sè stessi, trasformando la stanza d'albergo in una sorta di palcoscenico teatrale.







Del film è rimasto famoso il monologo che segue, con cui Danny De Vito, il veterano, si rivolge al giovane collega, illustrando la sua "lezione di vita":



Goditi potere e bellezza della tua gioventù.
Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto
e in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro
oppure preoccupati,ma sapendo che questo ti aiuta
quanto masticare un chewing-gum
per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose
che non ti sono mai passate per la mente
di quelle che ti pigliano di sorpresa 
alle quattro di un pigro martedi pomeriggio.

Fa' una cosa ogni volta che sei spaventato.
Canta.
Non esser crudele con il cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perder tempo con l'invidia.
A volte sei in testa.
A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi,scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.

Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, 
a vent'anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco,
ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divolzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settancinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada
non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.

Goditi il tuo corpo.
Usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' lo strumento più bello che potrai mai avere.

Balla
anche se il solo posto che hai per farlo
è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza.
Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se no andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli.
Sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro. 
Renditi conto che gli amici vanno e vengono.
ma alcuni, i più preziosi , rimarranno.

Datti da fare per colmare le distanze geografiche
e di stili di vita
perchè più diventi vecchio
più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po', 
ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po',
ma lasciala prima che ti rammolisca.
Non fare pasticci coi capelli,
se no quando avrai quarant'anni 
sembreranno di un ottantacinquenne.

Sii cauto nell'accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo per ripescarli dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
 e riciclarlo per più di quel che valga.

Ma accetta il consiglio...per questa volta.


Comunque la vogliamo mettere, quel che è certo è che vivere è il mestiere più difficile del mondo e ,ancor di più, è insegnarlo.




































DD

1 commento:

  1. ..... non ho mai visto il film ..... ( impossibile dirai !!! ) ma credo siano bellissime frasi ... e viste con il senno dei cinquant'anni ... molto ma molto vere !!!!
    tanti cari auguri di buon anno !!!!
    Patty

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