domenica 22 dicembre 2013

Il Mago di Natale di Gianni Rodari

S'io fossi il mago di Natale,
farei spuntare un albero di Natale in ogni casa,
in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim,
un vero abete,
un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami
che mandi profumo di resina
in tutte le camere
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.

Poi con la mia bacchetta me ne andrei a fare magie
per tutte le vie.
In via Nazionale
farei crescere
un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole le prende:
gratis, s'intende.

In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone;
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere l'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.

Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.

Però non lo sono
che posso fare?
non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti!



























 
 
 
 
 



















 
 
 
 
 
 








 
 
 












 
 
 
 
 







Nessun commento:

Posta un commento