Avevo pensato di raccontare qualcosa di questo martire e della popolarità che accompagna il suo nome soprattutto in relazione al fenomeno delle stelle cadenti che si manifesta in questa notte d'estate a lui dedicata, ma poi mi sono imbattuta nell'articolo pubblicato ieri sul sito MeteoWeb.net, scritto da Caterina Lenti e intitolato "Il fascino della notte di S.Lorenzo tra tradizione, astronomia, storia e leggende" e ho concluso che qualunque cosa io avessi scritto sarebbe stato ben poca cosa a confronto...
Perciò vi suggerisco di andare a leggervelo per intero; caso mai per i più pigri e, spero,con il permesso dell'autrice, ne riporto qualche stralcio:
" Le stelle cadenti hanno da sempre suscitato emozioni ed ispirato leggende:si dice che se si esprime un desiderio vedendo la stella che traccia una scia nel cielo scuro della notte, questo si avvererà. L'appuntamento magico che ci offre il cielo è la pioggia meteorica delle Perseidi, pù nota come "le lacrime di San Lorenzo". Si tratta dello sciame di meteore meglio osservato in tutto il mondo, consistente in residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle. Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l'atmosfera terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto."
"Se l'apparizione di una stella cadente è oggi associata ad un sentimento di stupore e sono davvero pochi coloro che si sottraggono alla tentazione di esprimere un desiderio, nell'antichità, invece, l'apparizione di meteore, comete e altri fenomeni passeggeri che sembravano alterare l'immutabilità del cielo, erano considerate segni infausti."
"La tradizione cristiana, come noto,ha legato il concetto di stelle cadenti al martirio del santo Lorenzo, dal III secolo sepolto nell'omonima basilica di Roma. Sarebbero proprio le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio a vagare eternamente nei cieli, discendendo sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando un'atmosfera magica e carica di speranza. Secondo la tradizione popolare, le stelle del 10 agosto vengono dette anche fuochi di S. Lorenzo, ricordando le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui venne ucciso il martire, poi volate nel cielo. In realtà la storia sostiene che il santo non venne sottoposto al martirio della graticola, bensì venne decapitato."
" Ma chi era S.Lorenzo e qual è il legame tra questo santo e la pioggia di stelle cadenti? Lorenzo nacque a Osca, città della Spagna, nella prima metà del III secolo.Venuto a Roma, centro della cristianità, si distinse per la sua pietà, carità verso i poveri e integrità di costumi. Grazie alle sue doti, Papa Sisto II lo nominò Diacono della Chiesa, dovendo egli sovrintendere all'amministrazione dei beni, accettare le offerte e custodirle, provvedere ai bisognosi, agli orfani e alle vedove. Per queste mansioni, Lorenzo fu uno dei personaggi più noti della prima cristanità di Roma e uno dei martiri più venerati, tanto che la sua memoria fu ricordata da molte chiese e cappelle costruite in suo onore nel corso dei secoli. Lorenzo fu catturato dai soldati dell'Imperatore Valeriano il 6 agosto del 258 nelle catacombe di San Callisto, assieme al Papa Sisto II ed altri diaconi.Mentre il Pontefice e gli altri diaconi subirono subito il martirio, Lorenzo fu risparmiato per farsi consegnare i tesori della Chiesa. Si narra che all'imperatore Valeriano che gli imponeva la consegna dei tesori della Chiesa, Lorenzo abbia portato davanti dei poveri ed ammalati, esclamando:" Ecco i tesori della chiesa".
Nell'immaginario popolare l'idea dei lapilli volati in cielo ha comunque preso piede, tanto che ancora oggi, in Veneto, un proverbio recita "San Lorenzo dei martiri innocenti, casca dal cielo carboni ardenti." Il martirio di San Lorenzo è datato dal martiriologio romano il 10 agosto del 258 d.C."
Nell'immaginario popolare l'idea dei lapilli volati in cielo ha comunque preso piede, tanto che ancora oggi, in Veneto, un proverbio recita "San Lorenzo dei martiri innocenti, casca dal cielo carboni ardenti." Il martirio di San Lorenzo è datato dal martiriologio romano il 10 agosto del 258 d.C."
"Tra tradizioni , astronomia e storia, tutti con gli occhi rivolti al cielo, per cogliere le pioggie di meteore che sfrecciano nella volta stellare. In fin dei conti, la notte delle stelle cadenti non è una notte come tante... è una notte speciale, alla quale bambini, giovani e meno giovani affidano da tempi immemorabili i loro sogni, desideri, speranze, confidando nella magia che tutto può e tutto fa avverare. Il cielo, casa di galassie e di mondi a noi sconosciuti, soprattutto nelle sere più buie e disabitate dalle luci artificiali che provengono dalla città, ci permette di pensare, riflettere, tornare al passato, innamorarsi, "rivedere" qualcuno che non c'è più. E pensate a quanto è bello addormentarsi su un fresco lenzuolo d'erba, lasciandosi avvolgere da un cielo trapunto di stelle! E' sempre piacevole, infondo, ritornar bambini, quando ci piaceva sdraiarci su un prato per ammirare la volta celeste, simbolica coperta, custode dei nostri sogni."
Cos'altro posso aggiungere? Auguro a tutti di vedere una stella cadente, o di immaginarla se il cielo sarà coperto, e che, leggenda o realtà, il desiderio che le verrà affidato possa avverarsi.
.... alla mia stella cadente chiederò un desiderio che non potrà avverarsi !!!!
RispondiEliminama va bene così ....
un abbraccio
Cara Patty qualcosa mi dice che il tuo desiderio è simile al mio e ugualmente irrealizzabile, quantomeno non ora e non qui, ma altrove chissà...
EliminaUn abbraccio
Mianna